Per quanto riguarda la competitività della Ferrari, Vettel ha evidenziato che «siamo qui per scoprirla e non c'è nulla di certo». «Se guardiamo le prestazioni della macchina -ha ammesso- sicuramente c'è stato un grande passo avanti e lo abbiamo avvertito anche in pista. Dipende anche dalle nuove regole, ma sicuramente questa è la macchina più veloce che abbiamo guidato». È ancora troppo presto, però, per sbilanciarsi: «Ferrari da titolo? Siamo a marzo, bisognerebbe chiederlo a ottobre o novembre -ha risposto Vettel-. Abbiamo fatto parecchi giri e possiamo esserne contenti, ma non abbiamo certezze. Non so cosa si aspetti da noi chi sta all'esterno, ma noi come squadra in questo momento non abbiamo nessuna aspettativa. Speriamo di essere coi primi, questo è il nostro obiettivo e per arrivarci bisogna lavorare molto. Ci concentreremo su ogni singolo passo avanti e continueremo a spingere. Se saremo in una buona posizione all'inizio e continueremo così fino alla fine allora avremo delle buone possibilità».
Per Hamilton, invece, la Ferrari sta bluffando: «Credo che Seb voglia un pò evitare l'attesa che si è creata per loro, ma il loro passo è stato evidente nei test.
Sono però curioso di vedere anche la Red Bull perché -ha osservato l'inglese- nei test sono stati piuttosto indietro rispetto alla Ferrari. Non li ho visti portare aggiornamenti durante i test e sono curioso di vedere cosa porteranno qui. Avere più piloti e team che lottano per la vittoria è l'essenza della Formula 1 e spero che quest'anno sia così. Abbiamo dominato per tre anni, ora le regole sono cambiate proprio per favorire un cambiamento e il recupero degli altri rispetto alla Mercedes. Noi siamo pronti a qualunque sfida».
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