«Come immaginavo Marc va forte - ha commentato Dovizioso - ma credo comunque che abbiamo ancora margine per migliorare, lavorando domani sia sull'elettronica sia sulla ciclistica.
Io sono contento della mia buona velocità ma non molto soddisfatto del feeling che ho con la moto, perché per la gara sarà necessario guidare in modo più fluido di oggi». Al mattino, con temperature dell'aria e della pista molto inferiori, il più veloce era stato Andrea Iannone (Suzuki) in 1'31»045. Il pilota di Vasto nella FP2 è poi incappato in una scivolata, ma ha comunque chiuso quarto nella classifica combinata. In grande difficoltà le Yamaha del team Movistar, fuori dalla top ten: Valentino Rossi undicesimo (+0.848), Maverick Vinales dodicesimo (+0.984). Entrambi hanno lamentato difficoltà di percorrenza in curva e nei cambi di direzione. Tredicesimo tempo complessivo per Aleix Espargarò (Aprilia), al rientro dopo l'intervento alla mano sinistra fratturata in Australia. In Moto2, con Franco Morbidelli già campione del mondo, il miglior crono complessivo delle due sessioni l'ha ottenuto il portoghese Miguel Oliveira, precedendo Bagnaia e Binder. Ottavo il romano neo iridato. Jorge Martin è stato il più veloce in Moto3, capofila di un quintetto tutto spagnolo, con Canet, Ramirez, Guevara ed il campione del mondo Mir. Migliore degli italiani Nicolò Bulega (settimo), che però nel finale della FP2 è caduto, procurandosi una frattura al piede destro. Il pilota dello Sky Racing Team VR46 dovrà essere operato e chiude così anticipatamente il fine settimana di Valencia.
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