TRA I DUE LITIGANTI
Come terzo incomodo troviamo il suo giovane compagno di squadra Maverick Viñales che dopo aver lasciato la Suzuki per salire sulla Yamaha ufficiale si conferma quale autentica rivelazione della MotoGp. Maverick ha letteralmente dominato tutti i test ufficiali finora disputati confermandosi un top rider a soli 21 anni. Altro fuoriclasse in cerca di conferme è Jorge Lorenzo, già cinque volte iridato che alla soglia dei trent'anni ha accettato di lasciare la Yamaha ufficiale con la quale ha vinto tre titoli mondiale per passare alla Ducati. Una moto, quella italiana, che ha già infranto i sogni e le aspettativa di Valentino Rossi ma che oggi appare ben più competitiva rispetto a qualche anno fa. Lorenzo ha faticato durante i test invernali nel tentativo di adattare in parte la moto al suo stile di guida e cercando poi di capire al meglio la sua nuova Desmosedici Gp. Il risultato è stato un crescendo di prestazioni arrivando a pochi decimi dai primi della classe. Dai pronostici non si può tenere fuori Daniel Pedrosa, compagno di Marquez alla Honda, che sembra aver risolto quei problemi fisici che lo hanno rallentato nel 2016, ritrovando nei test invernali maggiore velocità e feeling con la moto.
GLI OUTSIDER
A rendere ancor più avvincente questo 2017 contribuiranno tre outsider che ritroveremo spesso in lotta per le prime posizioni. Si tratta di Andrea Dovizioso, storico pilota Ducati e compagno di Lorenzo, e poi Cal Crutchlow e Andrea Iannone, passato alla Suzuki. Da quest'anno saranno vietate le alette aerodinamiche poste ai lati della carenatura. Tutte le case stanno ovviando al problema cercando di recuperare aderenza e carico aerodinamico sull'anteriore ma sotto questo aspetto le novità più rilevanti le vedremo a stagione iniziata. Dal punto di vista delle prestazioni in Qatar la mancanza delle ali non rappresenterà un grande problema poiché il tracciato non presenta variazioni altimetriche, su circuiti come Jerez invece le moto potrebbero diventare molto più lente. Una variabile importante sarà rappresentata dal meteo con la possibilità di pioggia su un circuito costruito nel deserto e nel quale si corre di notte, questa eventualità potrebbe destabilizzare e mettere a rischio l'intero Gp.