Il motore di Valentino aveva molti meno km di quello di Lorenzo, sostituirlo preventivamente dopo quanto capitato allo spagnolo significava far correre Rossi con un motore mai utilizzato, troppo rischioso. Non abbiamo portato nulla di speciale al Mugello, i motori sono sigillati, chiusi. Niente di diverso è stato usato domenica. È solo sfortuna - e prosegue il capo meccanico di Rossi - Valentino era molto competitivo sin da sabato, era li con Lorenzo e lo controllava, ne aveva di più dello spagnolo. Non abbiamo la controprova ma l'ha detto anche Lorenzo che Rossi ne aveva di più» sottolineando che «l'ultimo pensiero che avevamo era l'affidabilità, Valentino mi ha ricordato che l'ultimo motore rotto è stato Misano nel 2007. Certo - conclude - due motori rotti uno dietro l'altro mi fanno pensare che qualcosa nella fornitura non era all'altezza
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