Gli Dei del rugby per il Dio del calcio. Con la tensione prepartita che si tagliava con il coltello, il capitano degli All Blacks Sam Cane ha raggiunto a passi lenti il centrocampo e ha deposto sull'erba una maglia nera che non si era mai vista: "10" e "Maradona" le scritte su di essa rilanciate in mondovisione. Dietro a Cane c'era già la squadra dei "tutti neri" pronta a inscenare l'haka "Kapa o pango", la più bellicosa. Davanti, nello stadio di Newcastle in Australia, c'era l'Argentina con i giocatori schierati fianco a fianco, abbracciati stretti: solo un lampo negli occhi del capitano Pablo Matera per fare capire che l'omaggio - quella maglia-bandiera azzeccata persino nella taglia small - era stato gradito, soprattutto perché proveniente della squadra simbolo di una nazione in cui il calcio non è certo un elemento fondante del paese come lo è il rugby in Nuova Zelanda. La Terra della lunga nuvola bianca in cui questa maglia nera con la felce sul cuore rappresenta il massimo onore e la massima responsabilità. L'omaggio non avrebbe potuto essere più regale e più spiazzante per gli stessi argentini.
Anche Maradona amava il rugby e più volte aveva assistito ai test match dei Pumas contro gli All Blacks. E questo era il primo incontro di una nazionale argentina dopo la sua morte. Pochi secondi per ricordare insieme un campione universale, poi però la battaglia del Tri Nations è cominciata senza sconti: i più forti del mondo decisi a dimostrare di esserlo contro la squadra che due settimane fa li aveva battuti per la prima volta con un match già rubricato fra le leggende.
Il match
Questa volta non c'è stato l'effetto sorpresa che aveva aiutato i Pumas a sbranare 25-15 gli All Blacks. L'effetto sorpresa e la fame di rugby due settimane per l'Argentina che era scesa in campo a 402 giorni dalla sua ultima partita, mentre la Nuova Zelanda era perfettamente rodata dalla Bledisloe Cup e dal Super Rugby. Una vittoria da urlo anche considerendo che il sabato precedente i tutti neri erano stati battuti anche dall'Australia: due ko di fila per Cane e compagni non si registravano dal 2011, roba da lutto nazionale.
Gli All Blacks omaggiano Maradona e l’Argentina prima della haka ❤️ pic.twitter.com/DWo0HpshMm
— Mattia Fontana (@mattiafontana83) November 28, 2020
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