La morte di Vincenzo D'Amico, il ricordo dei reatini Masuzzo e Mariani: «Un grande dolore»

Pietro Mariani e Vincenzo D'Amico
di Marco Ferroni
3 Minuti di Lettura
Sabato 1 Luglio 2023, 23:31 - Ultimo aggiornamento: 23:40

RIETI - La morte di Vincenzo D'Amico, il "Golden Boy" della Lazio scudettata di Tommaso Maestrelli '73/'74, ha avuto il suo eco anche a Rieti, dove ci sono due giocatori su tutti che ne hanno condiviso le gesta sportive con le maglie di Lazio e Torino: Domenico Masuzzo e Pietro Mariani.

 

Ultimo abbraccio
Per Masuzzo, originario di Ancona ma reatino d'adozione (ha indossato anche la maglia amarantoceleste a fine carriera) i ricordi vanno proprio al biennio '73-'75 quando con D'Amico condivideva sia la Primavera, che la prima squadra. Erano gli anni di Umberto Lenzini e Tommaso Maestrelli, di Pino Wilson e Giorgio Chinaglia, di uno scudetto mancato pwr un soffio dopo la promozione dalla B alla A, ma conquistato dodici mesi dopo (12 maggio 1974) grazie all'1-0 sul Foggia con col di Long John. Tra Masuzzo e D'Amico nacque un'amicizia fraterna e Vincenzino a casa di Mimmo Masuzzo «era uno di famiglia» ricorda il figlio Federico, anche lui in maglia biancazzurra negli anni '80. La malattia che ha strappato D'Amico agli affetti più cari a soli 68 è stata veloce e inesorabile, tant'è che due mesi fa l'ex numero 10 di Lazio, Torino e Ternana, ha lasciato il Portogallo dove si era trasferito da tempo, per tornare nella sua città d'origine, Latina. Ed è lì che Masuzzo e D'Amico si sono ritrovati la settimana scorsa per un ultimo commovente abbraccio, entrambi consapevoli che il tempo della vita terrena stava per scadere. Nel video celebrativo pubblicato dalla Lazio sui social, si vedono i due uno affianco all'altro durante gli allenamenti dello storico centro sportivo di Tor di Quinto.


Il granata condiviso
Dall'Ungheria anche Pietro Mariani ha accusato il colpo di una morte tanto improvvisa e immatura, quanto dolorosa. "Pedro" in granata è stato compagno di squadra di Vincenzo D'Amico nella stagione '80/'81 con Ercole Rabitti prima e Romano Cazzaniga poi, alla guida di una squadra che arrivò nona in campionato e perse la finale di Coppa Italia contro la Roma ai calci di rigore (2-4). Mariani ha lasciato un messaggio social sul suo profilo Facebook per salutare il suo ex compagno di squadra.
«Così Vincé, abbracciati, sui campi e anche da lontano, sempre abbracciati.

Un grande dolore. Ciao amico mio caro, tanta tanta tristezza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA