Roma, voragine di 10 metri si apre in strada al Quadraro: due auto inghiottite, evacuata una palazzina

Nessuno è rimasto coinvolto nel crollo ma ora tra i residenti del quartiere la paura è che possano verificarsi altri crolli

Voragine di 10 metri si apre in strada al Quadraro: due auto inghiottite, evacuata una palazzina
di Flaminia Savelli
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Giovedì 28 Marzo 2024, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 19:32

Pompieri, vigili urbani, volontari della protezione Civile. E ancora: periti, tecnici. Dopo l’allarme scattato per una maxi voragine nel cuore della notte in via Sestio Menas, al Quadraro, sono ancora in corso gli interventi di messa in sicurezza. Intanto i danni: l’asfalto ha ceduto sprofondando per 13 metri e inghiottendo due auto parcheggiate. Nessuno è rimasto coinvolto nel crollo ma ora tra i residenti del quartiere la paura è che possano verificarsi altri crolli. Intanto il sindaco Roberto Gualtieri ha incontrato i residenti: «Si tratta di un’evacuazione temporanea- ha sottolineato- non appena saranno terminate le verifiche di stabilità, potranno rientrare nelle proprie abitazioni. Chi non ha trovato una soluzione alternativa, il Municipio ha messo a disposizione la scuola del quartiere. Intanto proseguono i lavori di messa in sicurezza e di rafforzamento della strada». 

 

Il crollo

Per tutta la mattinata i periti hanno eseguito controlli sulla stabilità di palazzine, edifici.

Hanno proceduto anche nei garage e nei box vicini al luogo del crollo. Alle 15 è arrivato l’ordine di evacuazione per le 36 famiglie residenti al civico 16 di via Marco Celio Rufo. Una misura necessaria per consentire ulteriori verifiche nella palazzina dove si sarebbe aperta lungo la scala una lunga crepa. I vigili del Fuoco dovranno ora stabilire se anche questa è stata causata dal crollo dell’asfalto di questa notte. Gli agenti della polizia Locale hanno invece disposto la chiusura di via Menas dove proseguono i lavori di messa in sicurezza e dove i tecnici stanno ancora procedendo con la perizia per stabilire le cause del crollo.

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