Europeo Salto ostacoli, lo svizzero Guerdat è il nuovo campione: battuti con 0.43 penalità Weishaupt e Epaillard

Europeo Salto ostacoli, lo svizzero Guerdat è il nuovo campione. L'elvetico batte con 0.43 penalità Weishaupt e Epaillard
di ​Piero Mei
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Domenica 3 Settembre 2023, 18:53

“Les chevaux sont ma passion”, i cavalli sono la mia passione: è il claim del 41enne cavaliere svizzero Steve Guerdat sul suo sito ufficiale. E’ ampiamente contraccambiato, di questi tempi di campionati europei di salto ostacoli appena conclusi a San Siro. Almeno lo è stato dalla cavalla Dynamix de Belheme, una baia “selle français” di 10 anni. Il binomio ha passato completamente senza errori i due round della finale individuale, quella a 24 iniziale e quella conclusiva cui erano stati ammessi gli 11 migliori. “Dynamix è fantasticaa _ ha detto Guerdat _ ho sempre pensaro che fosse unica e oggi lo ha dimostrato”.

Così il cavaliere svizzero, olimpionico a Londra 2012, aggiunge al palmarès che lo ha visto più di una volta in cima al ranking mondiale, anche il titolo individuale europeo che ancora gli mancava, nonostante lo avesse tentato già otto volte classificando al meglio, nell’individuale, al sesto posto: ha battuto anche il sortilegio.
I suoi impeccabili percorsi senza buttare giù una barriera, né toccare l’acqua, ma con una piccola sbavatura sul tempo all’inizio della manifestazione, lo hanno portato a concludere i cinque turni con 0,43 penalità e ad aggiudicarsi l’oro.

Il quale oro è malamente sfuggito al cavaliere svedese Jens Fredricson su Markan Cosmopolit che era arrivato senza macchia alla finale di oggi: ma già nel primo round dei due conclusivi ha commesso un errore che ha poi ripetuto nel secondo percorso, scendendo dal podio e chiudendo l’Europeo che oggi avrebbe dovuto incornarlo con il quinto posto. L’argento è andato al tedesco Philipp Weishaupt su Zenday, il bronzo al “cronoman” francese Julien Epaillard su Dubai du Cedre, anche loro con due netti nell’ultima giornata ma con un piccolo riporto di penalità nelle prime giornate. Due netti finali pure per l’inglese Ben Maher su Faltic.
Nessun azzurro nei round decisivi dopo la rinuncia di Emanuele Camilli che era il solo qualificato.
Adsso, aspettando l’ultima chance di qualificazione per Parigi 2024 che l’Italia non ha raggiunto ancora e che si avrà con la Nations Cup di Barcellona a fine mese (ma la concorrenza è formidabile: anche gli Stati Uniti, il Messico e il Brasile oltre la Danimarca inseguono il pass), la grande quitazione spettacolo si sposta a Roma.

Dal 15 al 17 settembre è in programma, nello scenario del Circo Massimo, la tappa del Global Tour e i match della Champions equestre

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