Condivisione, rinnovati obiettivi con l'emozione da primo giorno di scuola. Sport e Salute riparte dalla nuova governance e alla riunione per il battesimo del cda della società in house del Governo non potevano esserci assenti, con ospite speciale il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi. A palazzo H erano presenti infatti il neo presidente Marco Mezzaroma, l'amministratore delegato Diego Nepi Molineris, gli altri tre membri del Cda (Maria Spena, Rita Di Quinzio e Fabio Caiazzo), il Collegio dei revisori dei conti e il rappresentante della Corte dei conti. Una riunione breve, durata meno di tre quarti d'ora, introduttiva al lavoro che verrà. Abodi ha garantito su tempi e contenuti circa l'atto di indirizzo di Sport e Salute, che «è pronto, come promesso. Con l'insediamento del Cda l'atto farà il suo percorso formale: prima lo presenterò al Mef e poi farà un passaggio formale alla Corte dei Conti».
Lo scopo dell'atto sarà stabilire le linee strategiche della società, le quali avranno comunque «tre pilastri fondamentali», ossia «il sociale nella sua dimensione più profonda; l'interesse quotidiano nei luoghi dove c'è maggiormente bisogno, quindi le periferie urbane e sociali; infine, il rapporto tra sport e scuola e università e il rapporto tra sport e salute».
Enti che svolgono attività «diverse, distinte, possibilmente integrate». In altre parole, sarà «un viatico necessario per lavorare in modo produttivo e proficuo, più di quanto fatto in passato». Dal canto suo, Mezzaroma si dice «emozionato, onorato e conscio della responsabilità». Il presidente è «sicuro che insieme all'ad, Diego Nepi, e tutti i consiglieri, possiamo fare un buon lavoro». I temi affrontati nella prima riunione sono «prettamente organizzativi, nulla di particolarmente rilevante» spiega Mezzaroma.
Il grosso del lavoro per il nuovo Cda arriverà nei prossimi incontri. Il presidente di Sport e Salute ringrazia Abodi per la presenza («Siamo molto grati del suo saluto»), e si dice emozionato in quanto il suo incarico «è di responsabilità, e poi il mondo dello sport regala emozioni». La chiusura è dedicata ai futuri rapporti con il Coni: «Al momento non abbiamo ancora avuto approcci, non mancherà occasione - promette Mezzaroma - Noi abbiamo ben chiaro quale è la missione di Sport e Salute, e siamo rispettosi dei perimetri e delle competenze di tutti».