Tour de France 2017, Froome alla ricerca del poker. Tutta l'Italia sarà con Aru

Tour de France 2017, Froome alla ricerca del poker. Tutta l'Italia sarà con Aru
di Francesca Monzone
4 Minuti di Lettura
Venerdì 30 Giugno 2017, 14:03 - Ultimo aggiornamento: 15:04

Dalla Germania alla Francia cercando il poker. E’ tutto pronto per il Tour 2017 che partirà sabato con una cronometro individuale di 13 chilometri da Düsseldorf con Froome subito in luce. Un percorso un po' diverso dal solito, un percorso lungo il quale i big di questo sport si sfideranno fino all'ultimo pedale per arrivare a Parigi con la maglia gialla sulle spalle il prossimo 23 luglio.
La Grande Boucle è la corsa a tappe più importante al mondo e vincere anche una sola delle sue 21 tappe vuol dire entrare nella storia di questo sport ma, quest’anno, i significati saranno anche diversi visto che si corre in Francia, un Paese spesso sotto mira dei terroristi.
Torniamo allo sport. Abbiamo lasciato il Tour lo scorso anno con la terza vittoria di Froome della Sky sul campione di casa Bardet della AG2R la Mondiale seguito da Quintana con maglia Movistar e Fabio Aru, il primo degli italiani che ha terminato la corsa in tredicesima posizione.
Quest'anno al via ci sarà sempre Froome alla ricerca del quarto successo ma ci sarà anche Alberto Contador passato adesso alla Trek-Segafredo, i due corridori della Movistar Valverde (sesto nel 2016) e Quintana che dopo il secondo posto al recente Giro d'Italia cercherà di vincere in Francia. Poi ancora Porte della BMC che è in splendida forma e che cercherà di migliorare il quinto posto dello scorso anno, ma anche Chavez della Orica Scott. Per concludere, ecco i favoriti di casa, Bardet e Pinot. 
L'Italia sarà rappresentata da 18 corridori ma solo Fabio Aru dell'Astana correrà per la classifica generale e le possibilità per fare bene ci sono tutte. Dopo un magnifico Delfinato e il fresco titolo di campione italiano conquistato la scorsa settimana, Aru vuole essere protagonista e la sua Astana schiererà con lui anche un altro capitano per giocarsi la doppia carta: Jacob Fuglsang.
Ma la Grande Boucle non è solo la corsa dove vince il più forte e completo corridore. Ci saranno anche le tappe a cronometro e quelle per velocisti dove si scontreranno i corridori più veloci. Ci saranno, per queste prove, Marcel Kittel, André Greipel, Arnaud Démare, Michael Matthews, Mark Cavendish, Alexander Kristoff, Dylan Groenewegen, Nacer Bouhann. Per la maglia verde, invece, la sfida sarà tra Peter Sagan, Greg Van Avermaet, Alexander Kristoff. Tra loro però potrebbe inserirsi il nostro Sonny Colbrelli che punta proprio a questa classifica.
Oltre ad Aru e Colbrelli ci saranno, per i colori itlaiani, Diego Ulissi, Matteo Trentin, Gianluca Brambilla, Fabio Felline, Alessandro De Marchi, Damiano Caruso, Dario Cataldo, Alberto Bettiol, Andrea Pasqualon, Matteo Bono, Marco Marcato, Manuele Mori, senza dimenticare gli uomini che prepareranno le volate, Davide Cimolai e Jacopo Guarnieri, Fabio Sabatini e Daniele Bennati.
Un percorso particolare per questa edizione dove i chilometri totali saranno 3516. Si partirà da Düsseldorf in Germania con una breve cronometro dove la prima maglia gialla potrebbe andare al padrone di casa Tony Martin della Katusha Alpecin, che ha già richiesto gli scarpini gialli da abbinare alla maglia. Una cronometro più lunga e decisiva per le sorti della vittoria finale ci sarà a Marsiglia il giorno prima dell'arrivo a Parigi.
Nella prima settimana dopo i passaggi in Germania, Belgio e Lussemburgo si andrà a sud con la Mondorf-les-Bains – Vittel (203 km) e quindi con la Vittel – La Planche des Belles Filles primo arrivo in salita. Si proseguirà in Borgogna con Troyes e a Nuits-Saint-Georges, poi Dôle – Station des Rousses (187 km) dove si tornerà a salire e si chiuderà con la  Nantua aChambéry, nell’Alvernia-Rodano-Alp.
Nella seconda settimana il Tour arriverà ai piedi dei Pirenei: allora si salirà sul serio. Ci sarà la Pau-Peyragudes (214 km) con arrivo in salita e la St. Girons-Foix di soli 100 chilometri con arrivo invece in discesa dopo aver scalato tre colli. Dopo i Pirenei, la corsa gialla si dirigerà verso le Alpi con la Blagnac-Rodez (181 km) e la Laissac-Séverac L’Eglise-Le Puy-en-Velay (189 km).
L'ultima settimana si aprirà con tre tappe difficili: quelle di alta montagna. La prima arriverà a Romans-sur-Isere, la seconda a Serre Chevalier dopo la scalata del Galibier, e la terza sullo storico Col d’Izoard.
Si andrà poi verso la Costa Azzurra con la Embrun-Salon de Provence (220 km) per poi raggiungere Marsiglia dove si svolgerà la cronometro decisiva, di soli 23 chilometri prima dell'arrivo a Parigi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA