Allegri: «Abbiamo preso un gol da polli»,
Buffon: «Per un momento ci avevo creduto»

«Fieri dei nostri colori» e «Grazie Mister Allegri», queste le parole d'ordine su twitter che accompagnano al sconfitta della Juventus nella finale di Champions, il sesto appuntamento mancato con la coppa dalle grandi orecchie nella storia Bianconera. Una delusione diversa da quella del 28 maggio 2003, prima volta nella storia di una finale tutta italiana, uno scontro Juventus-Milan da antologia all’Old Trafford di Manchester. Il Milan arrivò in finale dopo aver battuto in semifinale l’Inter, la Juve elimina il Real Madrid. Il match delle meraviglie si conclude ai calci di rigore dopo lo 0-0 al termine dei 120 minuti. A vincere sarà il Milan. Dodici anni dopo, Allegri ha guadagnato la tanto attesa occasione di riconquistare quella coppa, ma l'ha fallita. Umori opposti tra i bianconeri: Pirlo in lacrime, molti giocatori in ginocchio sull'erba, altri sotto la curva dei tifosi bianconeri a salutare.

«Cerco di gestire con equilibrio i grandi momenti di gioia e quelli di delusione. Oggi è il momento della delusione, ma prima ce ne sono stati tanti di gioia che abbiamo condiviso con il nostro popolo. Stasera c'è stato un momento in cui ci avevo quasi creduto». Questo il commento a caldo di Gigi Buffon dopo al fine del match.

«Abbiamo avuto la possibilità di vincere, ma non lo abbiamo fatto. Non credo che tornerà un'occasione del genere, ma ora bisognerà lavorare e il prossimo anno dovremo tornare a lottare». Questo invece Alvaro Morata. «I dirigenti stanno lavorando per costruire una squadra ancora più forte, siamo orgogliosi di indossare questa maglia», ha aggiunto lo spagnolo, che poi ha cominciato a piangere dopo la premiazione.

«Abbiamo giocato una grande finale, al termine di una stagione straordinaria: alla mia Juve non ho nulla da rimproverare», questa invece l'analisi di Massimiliano Allegri : «Dopo il nostro pari, nel nostro momento migliore abbiamo preso un gol da polli, su una ripartenza»

«Il sogno era arrivare e qui e viverlo. L'abbiamo fatto, ma non siamo riusciti a coronarlo. La squadra ha disputato davvero una grande stagione, oggi siamo riusciti a reagire dopo lo svantaggio, ma poi è arrivato il loro gol nel nostro momento migliore. Usciamo a testa alta e siamo orgogliosi di quanto fatto». Cosi Marchisio:«Loro sulle fasce subito ci hanno messo in difficoltà. Conosciamo il gioco del Barcellona e non si può pressare per 90 minuti contro di loro - dice ancora il centrocampista -. Nella ripresa oltre al pareggio siamo riusciti a creare qualcosa di più. È stata una stagione fantastica, da domani penseremo alla Nazionale. Almeno per stasera, però, è giusto continuare a goderci queste emozioni. Anche se non è arrivata la vittoria è stata comunque una grande serata. Soprattutto nel secondo tempo - risponde Marchisio -. Un pò di timore è normale, ma quando siamo riusciti a inquadrarli meglio abbiamo dimostrato il nostro valore. Non siamo riusciti a trovare il gol del sorpasso. Si poteva fare di più, ma siamo contenti. Allegri ha sempre creduto nel nostro cammino europeo. Siamo partiti pian piano e siamo arrivati fino alla finale. La nostra storia, però, dice che per noi è difficile vincere questa Coppa».