Archiviata la magica notte contro il Feyenoord è di nuovo campionato. Oggi l'Atalanta, sabato il Milan (che ha agganciato i giallorossi in classifica), mercoledì 3 maggio il Monza e sabato 6 l'Inter, per un poker lombardo in 12 giorni che dirà molto sulla corsa alla Champions della Roma. Mou, nell'affrontare il primo ostacolo, quell'Atalanta di Gasperini per il quale a lungo è stato un tabù, si ritrova a dover fare i conti con una squadra stanca, che ha perso inoltre due tasselli fondamentali: Smalling e Wijnaldum. Assenze pesanti, soprattutto ora che lo Special - che ieri ha incassato l'inatteso assist di Gullit: «Slot ha sbagliato, se dici "Non mi interessa il calcio della Roma"', lo stai insultando. È una cosa stupida. Mourinho gioca un calcio diverso, ma vince» - dovrà ricorrere al turnover. Un dubbio è Matic: spera in una chance Bove. Ma a conti fatti, l'unico reparto nel quale ha abbondanza è l'attacco. Proprio il settore che continua a far discutere. Non più tanto per i numeri che dopo la scorpacciata di reti con Sampdoria (3), Udinese (3) e Feyenoord (4) è tornato in linea con le attese. Quanto per il rendimento dei suoi centravanti. Se Dybala continua segnare - anche se stasera è insidiato dal 1' da Solbakken - Belotti continua a strappare applausi alla gente per l'impegno ma al 24 aprile è ancora alla ricerca del primo gol in campionato. Paradossalmente, però, chi fa più discutere è Abraham. Perché di reti ne avrà anche segnate 7 (più quella in coppa all'Helsinki) ma continua a sembrare l'ombra del centravanti acquistato lo scorso anno.
RIVINCITA
Oggi Tammy ritrova l'Atalanta. Squadra contro la quale non conosce mezze misure. O segna a raffica, come accaduto lo scorso anno a Bergamo quando la spazzò via con una doppietta, per poi replicare all'Olimpico con il gol decisivo dell'1-0, oppure è capace di sbagliare così tanto da dover chiedere scusa ai tifosi. È accaduto all'andata, nel ko casalingo per 1-0. Abraham fallisce 2 occasioni nitide negli ultimi 4 minuti del primo tempo. Prima davanti a Sportiello tocca il pallone, non si capisce se per dribblarlo o tirare in porta. Risultato? Palla fuori. Poi, liberato da Matic, colpisce col destro a botta sicura ma Sportiello gli sbarra nuovamente la porta. Non contento nella ripresa ha nuovamente la palla del pari ma il piattone somiglia più ad un appoggio al portiere che un tiro di un centravanti. Per carità, una partita sbagliata capita a tutti. Il problema per Tammy è che il copione si è ripetuto più volte.
ATALANTA-ROMA, LE PROBABILI FORMAZIONI
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson, Maehle; Koopmeiners; Hojlund, Zapata. All. Gasperini
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Ibanez, Llorente; Celik, Cristante, Matic, Zalewski; Pellegrini, Dybala; Abraham. All. Mourinho