VERONA La lampada di Jo-Jo. L’Inter strofina Jovetic a un amen dall’intervallo, velo sotto le gambe, al resto ci pensano Kondogbia e Icardi, è il gol (primo stagionale per Maurito, buona notizia per Mancini) che prolunga il magic-moment di una squadra ancora priva di un gioco ma ben munita di solisti. A pesare le occasioni da gol (9 a 4 per gli scaligeri, e 8-8 il conto dei corner) il successo nerazzurro al Bentegodi, quarto di fila in quest’avvio di torneo - ultima a riuscirci, nell’album di famiglia, era stata l’Inter di Cuper, 2002/03 - è un boccone amarissimo per l’onesto Chievo di Maran (espulso al fotofinish per proteste contro il criticabile Tagliavento), un Chievo che la difesa a quattro di Mancini (Santon-Medel-Murillo-Telles) l’ha spaventata più volte, pescando dal proprio arco le frecce Castro, Paloschi, Birsa e Cesar (vedi la cronaca del primo tempo).
L’Inter di oggi, per ora, è questa qui: una squadra con un centrocampo soprattutto di gamba (Guarin meno incisivo del solito) e un attacco che lavora per trovare la giusta sintonia, con Jovetic pressoché irrinunciabile. In classifica fanno 12, punteggio pieno e la sicurezza di risvegliarsi anche domani col primo posto in tasca. Niente di irresistibile, sin qui, però Mancini ha il vantaggio di poter lavorare sulla manovra dei suoi con una consapevolezza: là davanti, fra Jovetic e Icardi, qualcosa di buono si può cavare sempre.
Matteo Sorio
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Chievo-Inter 0-1, missione compiuta:
rete di Icardi, nerazzurri a quota 12 punti
di Matteo Sorio
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Domenica 20 Settembre 2015, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 22:27