Colasanti, all'Almas si è scoperto
chioccia: «Così mi responsabilizzo»

Colasanti, all'Almas si è scoperto chioccia: «Così mi responsabilizzo»
di Paolo Baldi
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Martedì 17 Ottobre 2017, 18:53 - Ultimo aggiornamento: 21:07
Flavio Maria Colasanti, centrocampista con il vizio del gol, classe 1994. Nnel 2106 ha conosciuto anche il calcio a stelle strisce, indossando la maglia della Msub di Billings nello Stato del Montana e con la quale ha realizzato sette gol. L’esperienza è durata sei mesi e poi è tornato a casa, in quell’Almas dove è cresciuto e dove nella stagione 2015/2016 aveva realizzato 14 gol nel campionato di Eccellenza. Domenica scorsa, è stato proprio Flavio Colasanti a regalare la vittoria ai biancoverd nella non facile trasferta di Roccasecca. E sempre lui, ha firmato alla terza giornata la "clamorosa" vittoria sulla corazzata Pomezia, con un gran tiro allo scadere.

Quest’anno, Flavio Maria è già quota cinque reti, tra campionato e Coppa Italia.«Punto ad arrivare in doppia cifra», annuncia il ragazzo dell’Appio-Tuscolano. «Spero, così di regalare più punti possibili alla squadra in modo che possa ottenere quella salvezza che è nei nostri piani. E che lo faccia in maniera veloce». Pur essendo un '94, Colasanti rappresenta una sorta di "chioccia" nell'Almas dei giovani che Bruno Nulli e Carlo Galvanin stano gestendo con grande capacità e oculatezza. «E’ stato creato un gruppo giovane, pieno di entusiasmo, e questo è stato un motivo, che mi ha responsabilizzato, poiché io sono diventato imporvvisamente un giocatore anziano. Ma  non sono spaventato, anzi...».

L’esperienza americana non è finita nel cassetto. «Se capita l’occasione ci ritorno . La prima volta nel calcio statunitense è stata bella, ora spero di farne un'altra altrettanto affascianante». "L'emigazione" necessaria perché su Colasanti non si sono (ancora) posati gli occhi degli osservatori delle squadre di Lega Pro. «Che invece farebbero bene a tenere d'occhio il ragazzo, al quale l'Eccellenza va davvero stretta», avverte il tecnico  Bruno Nulli. «Flavio ha grandi doti, anche sul piano caratteriale, e soltanto chi non lo conosce ne può parlare male».
 
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