La dichiarazione ha generato accese discussioni in Brasile, paese in cui le esternazioni razziste sono condannate con estrema durezza sia a livello penale che sociale. Dunga alludeva a delle origini africane e alle pratiche adottate contro gli schiavi afro-brasiliani nel passato. La sua battuta, però, non solo non è stata colta, ma ha obbligato la Federazione a pubblicare subito delle scuse: «Voglio scusarmi con tutti coloro che si sono sentiti offesi dalla mia dichiarazione sugli afro-descendenti. Il modo in cui mi sono espresso non riflette né i miei sentimenti né le mie opinioni». Due righe di scuse. Ai brasiliani è sembrato troppo poco per un’esternazione così grave. La polemica continua sui social e di certo non stempera il clima prima della partita della Seleção.
«Mi piace prenderle, avrò origini afro»
Gaffe razzista di Dunga: «Scusatemi»
di Alfredo Spalla
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Sabato 27 Giugno 2015, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 13:09
«Penso di essere afro-discendente per quante ne ho prese e per quanto mi piace prenderle. Le persone mi vedono e dicono: “Picchiamo quello lì”». Clamorosa gaffe razzista di Dunga, Ct del Brasile, che alla vigilia dei quarti di finale contro il Paraguay si mette nei pasticci creando una polemica di grandi dimensioni in Brasile. L’ex allenatore dell’Internacional stava commentando un possibile paragone fra la sua generazione di giocatori e quella attuale, quando è scivolato: «Quella nazionale si portava dietro una pressione di 40 anni senza vincere una Coppa America e 24 senza una Coppa del Mondo. Penso di essere afro-discendente per quante ne ho prese e per quanto mi piace prenderle. Le persone mi vedono e dicono: “Picchiamo quello lì”. E cominciano a picchiarmi senza ragioni, senza niente».
La dichiarazione ha generato accese discussioni in Brasile, paese in cui le esternazioni razziste sono condannate con estrema durezza sia a livello penale che sociale. Dunga alludeva a delle origini africane e alle pratiche adottate contro gli schiavi afro-brasiliani nel passato. La sua battuta, però, non solo non è stata colta, ma ha obbligato la Federazione a pubblicare subito delle scuse: «Voglio scusarmi con tutti coloro che si sono sentiti offesi dalla mia dichiarazione sugli afro-descendenti. Il modo in cui mi sono espresso non riflette né i miei sentimenti né le mie opinioni». Due righe di scuse. Ai brasiliani è sembrato troppo poco per un’esternazione così grave. La polemica continua sui social e di certo non stempera il clima prima della partita della Seleção.
La dichiarazione ha generato accese discussioni in Brasile, paese in cui le esternazioni razziste sono condannate con estrema durezza sia a livello penale che sociale. Dunga alludeva a delle origini africane e alle pratiche adottate contro gli schiavi afro-brasiliani nel passato. La sua battuta, però, non solo non è stata colta, ma ha obbligato la Federazione a pubblicare subito delle scuse: «Voglio scusarmi con tutti coloro che si sono sentiti offesi dalla mia dichiarazione sugli afro-descendenti. Il modo in cui mi sono espresso non riflette né i miei sentimenti né le mie opinioni». Due righe di scuse. Ai brasiliani è sembrato troppo poco per un’esternazione così grave. La polemica continua sui social e di certo non stempera il clima prima della partita della Seleção.