Figc, Tavecchio risponde a Malagò: «Non ho mai nascosto lettera Coni»

Figc, Tavecchio risponde a Malagò: «Non ho mai nascosto lettera Coni»
di Redazione Sport
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Giovedì 25 Gennaio 2018, 14:18 - Ultimo aggiornamento: 15:24

«Non ho mai nascostò alcun documento, non è nel mio stile». Così Carlo Tavecchio, presidente dimissionario della Figc e commissario in Lega A, replica al presidente del Coni, Giovanni Malagò, che gli ha rimproverato di 'disconoscere le regolè. «La lettera alla quale ha fatto riferimento il presidente Malagò - ha voluto chiarire Tavecchio all'Ansa - èstata inviata tempestivamente ai club di A e portata all'attenzione del Consiglio Figc, come risulta da apposito verbale: i passaggi formali e sostanziali sono stati tutti rispettati » 

«Per la tutela della Federazione che rappresento e della mia onorabilità è doveroso chiarire che non ho mai 'nascostò alcun documento, non è nel mio stile», è la posizione espressa da Tavecchio, che ricostruisce la vicenda della lettera del 5 gennaio, sottolineando come sia «bene riportare la cronologia dei fatti, e solo a questi bisognerebbe attenersi». «La Figc - ricorda Tavecchio - ha ricevuto la lettera del Coni venerdì 5 gennaio; lunedì 8 gennaio ha inviato la lettera alla Lega serie A che con pec l'ha trasmessa immediatamente alle società associate. Sempre l'8 gennaio, la lettera è stata portata all'attenzione del Consiglio federale». Due giorni dopo, ovvero il 10 gennaio, la lettera «è stata inserita tra le comunicazioni del commissario nell'Assemblea di Lega, una copia della lettera è stata consegnata personalmente a tutti i delegati assembleari chiedendo agli stessi di ottemperare. Analoga richiesta - conclude Tavecchio - è stata avanzata nell'Assemblea di Lega del 12 gennaio, con contestuale annuncio che il punto sarebbe stato inserito all'ordine del giorno dell'Assemblea del 22 gennaio, poi aggiornata al 26 gennaio: cosa che è puntualmente avvenuta».

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