La Lazio non è una Cenerentola

La Lazio non è una Cenerentola
di Massimo Caputi
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Mercoledì 15 Marzo 2017, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 17:58
La Juventus, si sa, è la più forte di tutte. Roma e Napoli sono accreditate al ruolo di seconda/terza forza del campionato e l'Inter in rimonta mette paura. Figuriamoci se avesse cambiato prima l'allenatore. Il Milan, poi, è ancora considerato in piena corsa per l'Europa, come l'Atalanta, grande rivelazione del campionato. E la Lazio? Seppur quarta sembra essere la Cenerentola dei quartieri alti della classifica. Questo è inaccettabile. La squadra biancoceleste merita applausi e considerazione come e, in alcuni casi, più di altre formazioni. Inzaghi si sta dimostrando tecnico preparato, duttile e scrupoloso. La squadra riflette le qualità dell'allenatore e dell'ottimo lavoro settimanale. Nella Lazio c'è gioco, spirito di squadra e talento, un mix che l'ha portata in alto e ne allarga gli orizzonti. Lo dicono i risultati, i numeri e la classifica. Questa Lazio è un piccolo, grande gioiello che può regalare enormi soddisfazioni. Compito della società sarà quello di mantenerlo tale e di farlo crescere la prossima estate. Per giocare in Europa infatti la rosa andrà migliorata e allargata, mantenendo tutti i migliori calciatori.