Irrati svogliato e demotivato, Abisso ancora condizionato?

foto MANCINI
di Roberto Avantaggiato
2 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Aprile 2021, 07:30

La nuova Aia prosegue a proporre un’immagine più moderna dell’associazione che festeggia i 110 anni di vita (peccato che il logo celebrativo sia un pò retrò...). Giovedì scorso, il presidente Alfredo Trentalange e il responsabile della comunicazione, Gianluca Rocchi, che ha finalmente la giusta visibilità, hanno tenuto un webinar con tutti gli associati all’Aia, raccogliendo ben cinquemila contatti, che sono di buono auspicio per il rilancio di una vocazione che negli ultimi anni è andata progressivamente (e pericolosamente) attenuandosi, al punto da abbattere il muro del doppio tesseramento arbitro-calciatore.

I segnali che arrivano da via Campania sono dunque incoraggianti e in questa ottica vanno viste le novità già proposte per gli arbitri, con l’abbattimento del limite di età che apre nuove prospettive per tanti arbitri che, pur avendo un’età avanzata, sono ancora in grado di dare il proprio contributo restando in campo (in particolare nelle categorie cosiddette minori). Sfondare il muro dei 45 anni, tuttavia, in serie A non dovrà significare “garantire” il posto a chi è borderline. Calvarese e Giacome

lli hanno già “beneficiato” di questa estensione, potrebbe toccare anche a Irrati che, tuttavia, non sembra più l’arbitro che, solo un paio di stagioni fa, sembrava.

In questo campionato (ma segnali erano arrivati anche nella stagione del lockdown) il toscano ha perso smalto, e forse anche voglia, leggendo il suo volto (svogliato e a volte anche annoiato) durante le partite. La sua immobilità, poi, lo rende statico in mezzo al campo, spesso lontano dall’azione. E l’esperienza con la quale a volte si arrangia, non può garantire una serie A che corre sempre di più e che proprio sul valore (economico) dei risultati poggia sempre più il suo futuro. Per sua fortuna (e speriamo non per sfortuna di altri...) le nuove leve faticano come e forse più di lui.

Vedere alcuni arbitri che soltanto chi seguiva la B conosceva approdare in serie A è una piacevole novità, ma far debuttare Gariglio in Sassuolo-Sampdoria è stato un azzardo, perché era chiaro che non fosse pronto. Come, forse, non era pronto Abisso a tornare ad arbitrare l’Inter: il gol (del possibile uno a uno) annullato a Faraoni ha suscitato infatti parecchi dubbi. Condizionamento per quanto accaduto tre anni fa in Fiorentina-Inter?

© RIPRODUZIONE RISERVATA