Rialzati e cammina al centro, Radu. Sta bene, il ginocchio non cigola più. Torna mister 2,1 punti a partita, il terzo amuleto della Lazio in campo. Torna il terzo capitano, come ai vecchi tempi. Stefan, Ledesma e Mauri insieme, Pioli s'affida alla vecchia guardia, ai senatori che cercano un rinnovo. «Aspettiamo una chiamata dalla società, vogliamo restare a Roma», bisbigliano da mesi il rumeno e Cristian. Per il primo non dovrebbero esserci problemi, il secondo riceverà al fotofinish un'offerta al ribasso: starà all'argentino, poi, decidere se ricoprirsi d'oro in America (Major League) o rimanere salvagente biancoceleste. Perché il prossimo anno Ledesma sarebbe ancora più relegato in disparte. E pensare che Cristian è ancora al diciottesimo posto della classifica dei migliori assistman (34 assist in 289 match) nell'ultimo decennio di Serie A. Con lui domenica in campo anche Mauri (11° con 42 assist in 252 partite) e Candreva (30° con 27 assist in 201 presenze). Aggiungeteci pure i sette cioccolatini di Felipe Anderson sulla trequarti, solo in questa stagione. Palla a Klose (oggi all'istituto Virgilio) e c'abbracciamo.
LE SIRENE
E' la partita delle origini. Perché pure Lulic respira il ruolo primordiale. Testato terzino ieri a Formello, in vista del Chievo. Dove gioca l'amico Zukanovic, avvistato martedì nella capitale ad abbracciarsi con Senad: in Bosnia sono scatenati sul prossimo ricongiungimento biancoceleste, ma la Lazio smentisce l'acquisto del terzino sinistro veronese. Non solo, dalla Germania arrivano invece sirene in uscita per Lulic: il Bayern ribussa, il bosniaco è infastidito perché aspetta da mesi il prolungamento a oltre un milione. Imminente una proposta biancoceleste per Marchetti, finito ora nelle mire dell'Inter, in caso d'addio ad Handanovic. Lotito vuole aspettare fine stagione. Anche in questo caso, andata e ritorno.