Lazio, la parola passa alla vecchia guardia:
con il Chievo riecco Radu e Ledesma

Lazio, la parola passa alla vecchia guardia: con il Chievo riecco Radu e Ledesma
di Alberto Abbate
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Giovedì 23 Aprile 2015, 06:34 - Ultimo aggiornamento: 14:51
Andata e ritorno, Radu è sempre al centro. E' nel destino della sfida col Chievo: proprio al Bentegodi, Stefan tornò alle origini in questa stagione. All'epoca (29 novembre) al fianco di de Vrij, domenica sostituirà invece il gigante olandese con Mauricio. Il sacrificato, dopo gli errori dello Stadium, potrebbe essere Cana. Anche se le prove di ieri a Formello sembrano quasi rivoluzionarie, in realtà potrebbero essere solo suggestioni. La pazza idea di Pioli è Lorik di nuovo in mediana: persino quest'esperimento sarebbe un ritorno al futuro. Al momento rimangono in vantaggio Ledesma e Onazi nel 4-2-3-1, l'albanese potrebbe essere però l'unica alternativa in panchina nell'emergenza assoluta (out Biglia e Parolo infortunati e Cataldi squalificato) a centrocampo. Così Pioli ora, labora e invoca anche l'aiuto del pubblico: «Si apre una settimana importante per la nostra stagione». I prossimi tre impegni contro Chievo, Parma, conto il passato del mister insomma, e l'Atalanta del predecessore Reja. Serve l'en plein di punti, uno sprint Champions. Ecco perché sarà vitale la spinta dei tifosi allo stadio. Così il tecnico li chiama a raccolta sulla pagina Facebook della Lazio: «Vi aspettiamo tutti con la nostra maglia!». Già, il “maglia day”, come nel 2003, col Chievo un meraviglioso ricordo. I CAPITANI
Rialzati e cammina al centro, Radu. Sta bene, il ginocchio non cigola più. Torna mister 2,1 punti a partita, il terzo amuleto della Lazio in campo. Torna il terzo capitano, come ai vecchi tempi. Stefan, Ledesma e Mauri insieme, Pioli s'affida alla vecchia guardia, ai senatori che cercano un rinnovo. «Aspettiamo una chiamata dalla società, vogliamo restare a Roma», bisbigliano da mesi il rumeno e Cristian. Per il primo non dovrebbero esserci problemi, il secondo riceverà al fotofinish un'offerta al ribasso: starà all'argentino, poi, decidere se ricoprirsi d'oro in America (Major League) o rimanere salvagente biancoceleste. Perché il prossimo anno Ledesma sarebbe ancora più relegato in disparte. E pensare che Cristian è ancora al diciottesimo posto della classifica dei migliori assistman (34 assist in 289 match) nell'ultimo decennio di Serie A. Con lui domenica in campo anche Mauri (11° con 42 assist in 252 partite) e Candreva (30° con 27 assist in 201 presenze). Aggiungeteci pure i sette cioccolatini di Felipe Anderson sulla trequarti, solo in questa stagione. Palla a Klose (oggi all'istituto Virgilio) e c'abbracciamo.

LE SIRENE
E' la partita delle origini. Perché pure Lulic respira il ruolo primordiale. Testato terzino ieri a Formello, in vista del Chievo. Dove gioca l'amico Zukanovic, avvistato martedì nella capitale ad abbracciarsi con Senad: in Bosnia sono scatenati sul prossimo ricongiungimento biancoceleste, ma la Lazio smentisce l'acquisto del terzino sinistro veronese. Non solo, dalla Germania arrivano invece sirene in uscita per Lulic: il Bayern ribussa, il bosniaco è infastidito perché aspetta da mesi il prolungamento a oltre un milione. Imminente una proposta biancoceleste per Marchetti, finito ora nelle mire dell'Inter, in caso d'addio ad Handanovic. Lotito vuole aspettare fine stagione. Anche in questo caso, andata e ritorno.