La Lazio stenta a entrare in partita, lo fa con un rigore di Elez ma poco dopo Lombardi (schiaffo a un avversario) viene espulso. La Lazio è sull'orlo del tracollo però la Roma rientra in campo nel secondo tempo svuotata e forse appagata, magari convinta di avere partita facile contro una squadra in piena difficoltà. Inzaghi ridisegna l'assetto tattico, passando al 4-1-4-1, e nessuno si accorge che gioca con l'uomo in meno. La Lazio non molla, diventa più aggressiva e propositiva e anche gli elementi più forti, che stentano in avvio, tirano fuori il meglio. Minala firma il due pari, Murgia il rocambolesco e incredibile sorpasso. La bella e concreta Roma della prima parte di gara evapora sul più bello e paga la reazione fisica dei biancocelesti, discutibile la gestione della partita da parte del tecnico De Rossi, cambi compresi. La Lazio appare meglio attrezzata sul piano fisico, i giallorossi non reagiscono, concedendo campo agli avversari e solo nel finale danno segnali di ripresa, ma ormai è tardi e il portiere Strakosha difende la vittoria. Terzo derby stagionale e terzo successo biancoceleste, i ragazzi di Inzaghi (più vicino alla panchina din Reja) affronteranno sabato a Rimini la vincente di Torino-Atalanta, sena gli squalificati Lombardi e Minala, espulso nel rissoso dopo gara.
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