La Lazio perde la terza partita su 4 giornate uscendo ridimensionata dalla sfida contro l'Udinese che sale al terzo posto della classifica. E' bastato un gol di Thereau, a metà del primo tempo, nel mezzo di una difesa imbalsamata, a mettere a nudo le scelte assolutamente sbagliate dell'allenatore biancoceleste, Stefano Pioli, forse ancora acerbo per una grande piazza. Ha sbagliato tanto, troppo, sia nelle scelte iniziali, che nella gestione dei cambi. All'inizio ha lasciato fuori Keita, Mauri e Lulic e la squadra ha scontato la mancanza di qualità in mezzo al campo.
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Una sola occasione in tutto il primo tempo. In avvio di ripresa ha inserito la seconda punta Djordjevic, poi ha pensato alla mossa Lulic per Ledesma. Tanti cursori, poco fosforo e una manovra decisamente sterile che ha prodotto poco. Mai un passaggio profondo, una giocata che metta un compagno nelle condizioni di battere in porta. Onazi è diventato il regista improbabile di una formazione senza intensità e spesso in confusione al cospetto di un avversario che ha pensato solo a difendere il gol. Pioli ha concesso solo un quarto d'ora a Keita che è riuscito per due volte a impensierire il portiere friulano. Solo Candreva ha combattuto come al solito ma non è bastato a cambiare il destino della serata. Una Lazio senza gioco che ha poco da recriminare, mentre Pioli dovrà fare tesoro degli errori commessi schierando una squadra sbagliata senza avere la capacità di cambiarla in corso. Inoltre, la partita, ha confermato la pochezza offensiva dell'attacco dove Klose è apparso stagionato e Djordjevic inadeguato.