La voglia di cambiare aria non c'è più: Keita si è ripreso la Lazio

Keita
di Gabriele De Bari
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Sabato 1 Ottobre 2016, 23:04 - Ultimo aggiornamento: 23:12
Keita si è ripreso la Lazio. Dopo un'estate travagliata, nella quale era stato molto vicino alla cessione per le solite bizze sul contratto, l'attaccante ha ritrovato, piano piano, la fiducia di tecnico, compagni e tifosi. Un periodo da separato in casa, poi il ritorno da figliol prodigo ma Simone Inzaghi ha impiegato più del normale per restituirgli una maglia da titolare. Prima la panchina contro il Chievo, quindi quella contro il Pescara, infine quella contro il Milan. Tre passaggi a vuoto della Lazio senza di lui. In tutte le situazioni, infatti, il senegalese è entrato nella ripresa risultando il migliore, il trascinatore della squadra, quello che ha deciso il risultato.

Con lui in campo il gioco ha sempre assunto una connotazione offensiva spiccata e incisiva e lo stesso Immobile ne ha beneficiato. Finalmente il ritorno da titolare contro l'Empoli con tanto di gol decisivo e prova importante. Keita ha dovuto lottare per riprendersi il posto e fare capire all'allenatore che tenerlo fuori rappresentava un errore evidente. Alle fine il tecnico ha capito tornando sui propri passi e così, anche a Udine, il ragazzo ha confermato di essere il più in forma, con una partita da protagonista: determinante sul vantaggio e autore del raddoppio.

Questo è un calciatore un po' ribelle, forse poco incline al rispetto delle regole, magari naif, però un vero talento. Perderlo sarebbe un peccato, soprattutto adesso che la sua classe è tornata al servizio del gruppo. E' ovvio che debba crescere a livello mentale e caratteriale ma su un ragazzo di questo valore, tecnico e società devono puntare forte perché la Lazio non può fare a meno di Keita che spacca le difese avversarie e fa vincere le partite.
 
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