Roma, i sogni d'oro di Lucio e il materasso «Sotto mica ci nascondono i soldi...»

Luciano Spalletti
di Stefano Carina
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Domenica 15 Gennaio 2017, 12:25 - Ultimo aggiornamento: 15:54
Più realista del re. Più lucido che mai, ancora una volta Spalletti chiarisce la sua posizione sul mercato. Stavolta evitando di rimarcare come una settimana fa che «non siamo in condizione di dire prendiamo questo o quello» ma ribadendo a chi continua a negarlo che a lui «Rincon piaceva e ne abbiamo anche parlato con la società, poi non si riesce a prenderlo perché ci sono club più forti con disponibilità maggiori». Per questo motivo «io non vado a chiedere niente, lavoro con quello che ho a disposizione». Poi però «quando giocheremo undici partite in quaranta giorni rimarca - avremo dei problemi, perché i calciatori non potranno giocare al massimo visto che non tutti ce la faranno a recuperare. Sarà un periodo davvero tosto, ma mi fido dei miei ragazzi, gente seria. Juventus e Napoli? Hanno a disposizione qualche calciatore in più, basta vedere a centrocampo e se non diventiamo fantastici in questo ciclo possiamo andare in difficoltà. Ma non voglio far polemiche, sono dati di fatto».

 

Tradotto: inutile fare richieste ma se la rosa sarà rinforzata numericamente, chi arriverà sarà il benvenuto.

FEGHOULI IN GOL
Difficile trovare un modo migliore per difendere e allo stesso tempo responsabilizzare la squadra, senza affondare il colpo sull'operato del club, fermo in attesa della migliore offerta low cost in prestito. Anche se un paio di messaggi, Lucio in modo subliminale li invia ugualmente. Il primo riguarda Musonda: «Non credo che arrivi qui e ci faccia vincere le partite. Io do forza a quelli che già ci sono». L'altro è riferito a quella che lui stesso definisce en passant la «possibile cessione di Manolas»: «Se la società mi dicesse che deve fare operazioni per racimolare soldi da mettere sotto il materasso allora farei casino e interverrei. Ma se so che la società è disponibile a mettere tutto quello che ha a disposizione e cerca le soluzioni per trovare la strada per sopperire a queste difficoltà che avremo, perché sono oggettive a causa del numero delle partite, allora...». Anche perché il discorso sul greco sarà rimandato a giugno. Per ora, gli basta attendere Feghouli, ieri in gol contro il Crystal Palace. Una complicazione in più, come se non bastassero quelle che già c'erano.