Roma, Moreno: «Convincerò i tifosi sul campo. Monchi non si è sbagliato su di me»

Roma, Moreno: «Convincerò i tifosi sul campo. Monchi non si è sbagliato su di me»
di Gianluca Lengua
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Venerdì 28 Luglio 2017, 21:51
La Roma ha presentato Hector Moreno, il centrale messicano primo acquisto del direttore sportivo Monchi. Queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa.
 
 
L’ambientamento. «Sto bene, sono felice di essere in una grande squadra e di poter condividere uno spogliatoio con compagni così importanti. Sto cercando di ambientarmi il prima possibile per raggiungere l’intesa con i compagni e staff tecnico. Mi trovo bene con tutti, non solo con Manolas ma anche con Jesus, Fazio e Leo. Sto cercando di capire la filosofia del mister, sono contento di giocare come terzino e come centrale. Ho ricoperto più spesso il ruolo da centrale ma se il mister vuole posso anche giocare terzino».
 
Lo scetticismo. «Personalmente sono una persona religiosa che ritiene che le cose accadano al momento giusto. Non è un alibi, ma nelle ultime due finestre di mercato nel 2014 e due anni fa ho avuto degli infortuni: una frattura a seguito della quale sono stato operato chirurgicamente. Adesso sono felice di essere qui, è una tappa molto importante della carriera. Penso di aver raggiunto il massimo della maturità sia come calciatore che come persona. I tifosi? Non ho avuto modo di registrare questo scetticismo anche perché a Roma ho trascorso poco tempo. Cerco sempre di vedere il lato positivo delle cose, di concentrarmi sulle persone che parlano bene di me, sulla squadra e se c’è qualcuno che è scettico cercherò di convincerlo sul campo e dimostrare che Monchi non si è sbagliato».
 
Il compagno che lo ha impressionato. «Già lo conoscevo perché l’ho seguito nelle file della Nazionale italiana: Daniele De Rossi. E’ un giocatore esperto che ha ormai un percorso molto importante, ciò nonostante lavora sempre sodo, aiuta i compagni e cerca sempre di migliorarsi. E’ un esempio da seguire».
 
Manolas o Fazio. «Quando toccherà a me giocare, sarà mio compito adeguarmi alle caratteristiche del mio compagno di reparto. Si tratta di raggiungere la migliore intesa possibile come reparto e come coppia, sapendo che Manolas ha qualità nella velocità e Fazio nel gioco aereo».
 
La nazionale. «Per quanto riguarda il ct che è colombiano e connazionale del giornalista che ha fatto la domanda, rispetto molto il suo lavoro è una persona che ha a cuore le fortune della nostra nazionale, al contrario di alcuni messicani che non fanno altro che criticare. Sul rendimento nell’ultima Copa America, è stato ottenuto il miglior piazzamento dal 2006 fuori casa, il quarto posto. Sulla Confederations Cup, si era perso l’obiettivo principale di vedere in azioni i giovani, dargli un po’ di minutaggio in vista del vero obiettivo: i mondiali del prossimo anno».
 
Le caratteristiche. «Un allenatore a cui piace un calcio offensivo, organizzato, che parte dalla costruzione della manovra da dietro: sono un po’ le mi caratteristiche volere la palla tra i piedi e avere la personalità di giocarla, giocarla tra le linee e attaccare la profondità. In particolare insistere su concetti collettivi piuttosto che individuali, anche in difesa. Sono molto soddisfatto del precampionato».
 
 
 
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