I tifosi sono delusi del mancato arrivo di Bergessio in extremis, il diesse Tare prova a chiarire la situazione alla radio ufficiale biancoceleste: «In questo periodo abbiamo fatto delle valutazioni con Pioli, il nostro punto debole era la difesa e abbiamo preso Mauricio. La settimana scorsa - dopo la partita di Coppa Italia - abbiamo avuto modo di conoscere bene l’infortunio di Djorjdjevic, i tempi si sono accorciati, i medici ci hanno assicurato che non saranno più di due mesi. Insieme all’allenatore abbiamo deciso di non fare interventi sul mercato per Klose che ha chiesto di avere più continuità, per ulteriori garanzie abbiamo riportato Perea, un giovane sul quale crediamo tanto. Dopo la partita di Cesena ero convinto che non avremmo fatto nessun intervento finchè ieri all’ora di pranzo, l'entourage di Bergessio ha cercato di fissare un appuntamento con me per chiarire la situazione. Siamo stati insieme e con molta chiarezza abbiamo detto che non avevamo necessità in attacco perché abbiamo Klose, Perea, Mauri e Keita che possono giocare in questa posizione. Allora è nata l’idea degli scambi di prestiti perché Bergessio poteva avere meno spazio: abbiamo proposto Ederson che, vista l’esplosione di Candreva, Anderson e Keita è un po’ chiuso, abbiamo ritenuto fosse fattibile. Non c’entra niente averlo voluto dall’inizio, Bergessio mi piace molto per le sue caratteristiche e pensavo che potevamo provarci. Ovviamente c’era anche la possibilità di portarlo senza operazioni di scambi, ma era importante mantenere gli equilibri, giochiamo solo il campionato e altre due-tre partite di Coppa Italia, gli equilibri vanno sempre considerati. Fosse stato utile l’avrei fatta senza scambi, quest'operazione, ma siamo stati chiari sia con la Samp che con l’agente che sarebbe andata in porto solo con scambi di prestiti».
EDERSON
Il diesse difende Ederson, ora attaccato dalla tifoseria biancoceleste: «E' un ottimo ragazzo, un professionista e l’ha dimostrato in questi anni con il suo attaccamento alla maglia.
CAMPO
Adesso testa di nuovo al campionato: «Quella con il Genoa sarà una partita difficile, negli ultimi anni ha sempre vinto, quindi è ora di cambiare. La sconfitta del Manuzzi ti fa capire quanto è difficile questa stagione. Arrabbiato per Cesena? E’ un rammarico perché avevamo trovato la strada giusta, queste partite non si vincono con la qualità, ma con la voglia, la capacità, la determinazione, ma non voglio prendere in considerazione tutte le scusanti che avevamo. Chi scende in campo ha già dimostrato di essere all’altezza».