Viktoria Plzen-Roma, Spalletti a tutto campo: «Totti é un genio del calcio ma non prometto che giocherà»

Viktoria Plzen-Roma, Spalletti a tutto campo: «Totti é un genio del calcio ma non prometto che giocherà»
di Gianluca Lengua
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Mercoledì 14 Settembre 2016, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 20:49

La Roma è al Doosan Arena a preparare la sfida di domani contro il Viktoria Plzen, gara di debutto in Europa League. I giallorossi scenderanno in campo con le seconde linee: in porta Szczesny, la linea difensiva sarà composta da Peres, Manolas, Fazio e Jesus, a centrocampo spazio a Paredes, Nainggolan e Florenzi. In attacco Totti dovrebbe partire dalla panchina, al suo posto Dzeko con Iturbe ed El Shaarawy. Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti in conferenza stampa alla vigilia della partita.

«La Champions è la competizione più pregiata e importante. L’Europa League sta sotto ma resta importante e ridiventa bellissima se riusciamo ad andare avanti. In questo momento il paragone stride, ma se riusciamo ad accedere alle fasi finale diventerà altrettanto stimolante e bellissimo. Noi ci dobbiamo tenere proprio per quello che ci è successo”, Luciano Spalletti nella sala stampa della Doosan Arena guarda il bicchiere mezzo pieno, l'eliminazione con il Porto pesa ma è tempo di rilanciare e rilanciarsi in campionato».

Operazione Turnover
«Secondo me quest’anno abbiamo a disposizione più di 11 titolari. Questa squadra è stata allestita soprattutto per poter cambiare qualche elemento nelle competizione senza usurare sempre gli stessi. Lo faremo, ma la cosa fondamentale è sempre quella di giocare un buon calcio e tentare di vincere le partite, perché la chiave è quella».

Problemi in difesa
«Sì è vero, in difesa dobbiamo migliorare. Sia per i dati che ci ha ricordato, sia per quello che è il comportamento evidente. Siamo stati costretti a cambiare spesso giocatori in difesa, alcuni sono arrivati all’ultimo momento. Nonostante questo, dobbiamo fare meglio. E’ uno dei reparti su cui stiamo lavorando forte, vogliamo metterlo a posto. Domani ci sarà la possibilità di avere altri giocatori nuovi, come Fazio. E’ un buon calciatore. Gli ho dato poco spazio ma nel contesto della partita non sarà affamatissimo con gli altri avendo giocato poco. La difesa sarà nuova per certi aspetti».

Totti in campo?
«Non posso promettere niente, sarà la partita a dire quello che succederà. Ho diversi calciatori forti, non soltanto lui. Francesco è un giocatore forte, che si può definire un genio del calcio. Talento? Il talento è colui che fa le cose che agli altri non riescono, il genio è colui che fa le cose che al talento non riescono. È sempre un piacere vederlo, c’è il fatto dell’età che ha. Questo dispiace a tutti, perché poi bisogna essere bravi a saperlo usare. Questo non è facile».
 


La formazione
«Vermaelen è a disposizione ma rischiare di farlo giocare subito potrebbe creare problemi in funzione della prossima partita. L’intenzione iniziale è quello di non farlo giocare, ma devo vedere oggi e valutare la situazione. Jesus ha un problemino a questa caviglia, Manolas ha fatto tutta la partita, Fazio lo faccio giocare. C’è da valutare un po’ di cose. Se posso non lo faccio iniziare, casomai lo metto dopo durante la partita. Grosso modo l’intenzione sarebbe quella di usare Jesus a sinistra, con Fazio e Manolas al centro. I pensieri vanno in questa direzione. Per quella che è la tattica di squadra, forse domenica nel secondo tempo abbiamo rivisto il calcio della Roma».

Le parole di Nainggolan
«A Roma è tutto più intenso, è tutto doppio. Un cuore più grosso, un sentimento più grande. Bisogna essere pronti a raddoppiare se stessi nelle qualità da mettere in campo. Deve dipendere tutto da noi, noi non dobbiamo chiedere niente al nostro pubblico.
Siamo noi a doverlo tirare dentro come fatto nel secondo tempo domenica, dove abbiamo evidenziato il nostro calcio. Radja è un calciatore forte e lo ha fatto anche vedere. Se quando entra Francesco riesce a mettere qualcosa o ad accendere qualcosa nell’animo nella gente, chiaro che la ricerca mia è quella di trovare altri calciatori che lo facciano».

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