L'ignoranza al potere: ecco Diego il traditore

L'ignoranza al potere: ecco Diego il traditore
di Mimmo Ferretti
3 Minuti di Lettura
Lunedì 2 Gennaio 2017, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 12:43

ROMA E te pareva che non arrivavano pure da Diego Costa... I cinesi, chi altri sennò? Secondo il Sun, il Tianjin di Fabio Cannavaro sarebbe disposto a sborsare 80 milioni di sterline, in euro quasi 94 milioni (più un ingaggio da 480mila sterline alla settimana, cioè 25 miliioni l'anno) per portare il centravanti del Chelsea di Antonio Conte nella Super League. Secondo il tabloid inglese, il club del multimiliardario Shu Yuhui avrebbe già in passato formulato un'offerta di 50 milioni di sterline, a cui i Blues hanno risposto con un secco no. Adesso la prospettiva di incassare 94 milioni di euro per un giocatore di 28 anni avrebbe fatto vacillare il Chelsea, con Jorge Mendes, il manager di Diego (strano eh...), al lavoro per arrivare a dama. Chiamali fessi, sti cinesi: il brasiliano Diego da Silva Costa (dal 2014 calciatore spagnolo), 14 reti nel Chelsea capolista, è probabilmente il centravanti (non attaccante: centravanti) meno pubblicizzato del pianeta. Perché non ha nulla da invidiare ai mostri sacri del Numero Nove, tipo Suarez, Higuain o Lewandowski (Ibra è una cosa a parte), eppure di lui si parla (relativamente) poco. Sarà perché è (era?) matto come un cavallo e troppo spesso il suo carattere rude (eufemismo...) l'ha portato a finire in prima pagina per faccende che poco c'entravano con il pallone giocato.
MAI DIRE (PIÙ) BRASILE
Tutti, ad esempio, sanno quanto sia importante per un brasiliano indossare la maglia della Seleçao: è il sogno di ogni bambino, tranne che per Diego. Il quale nel marzo del 2013 ha esordito con la nazionale più famosa del mondo, in amichevole contro l'Italia di Cesare Prandelli (2-2) a Ginevra, entrando nella ripresa al posto di Fred, salvo poi ricusare la maglia verde-oro e scegliere di indossare quella della Spagna. E casa sua lo stanno ancora cercando... Ma Diegone, purissimo elogio dell'ignoranza, è fatto così: o si fa come dice lui o niente. Conte a Londra lo sta facendo diventare uno dei più bravi al mondo nel suo ruolo: grande e grosso come un armadio, Diego Costa sa sfruttare alla perfezione il suo fisicaccio. Basta tirargli la palla addosso e, due volte su tre, lui fa gol. Come? Con tutto se stesso. Lui non dribbla con i piedi, ma con il corpo. Addirittura senza la palla, talvolta. Se Dzeko è il centravanti tecnicamente più dotato in Europa, il bomberone Diego è forse quello meno qualitativamente bravo. Solo che è un'autentica belva, e nel calcio attuale in attacco conta più la fisicità che la tecnica. Messi e Cristiano, si sa, fanno uno sport a parte.