Knapp si arrende solo al tie break, avanti Murray, Nadal e Federer

Esaltata da Fognini, delusa da Sara Errani, illuminata e illusa da Karin Knapp. La Roma del tennis ha applaudito la ventottenne ragazza di Brunico che vive e si allena ad Anzio capace di entusiasmare la notte del Centrale. Quando sembrava dovesse lasciare rapidamente gli Internazionali spedita a casa dalla ceca Petra Kvitova, che è la numero 4 al mondo (la nostra è n.51) che nel primo s'è aveva vinto facile 6-3, nel secondo Karin, in tabellone grazie alla wild card, ha trovato il guizzo giusto e dallo 0-3 è andata ad imporsi 6-4 costringendo la ceca alla resa con i suoi colpi (6-4). Nel terzo set la regina del tennis è sembrata essere Karin. Ma l'illusione è svanita: la ceca, ragazza di un metro e 82 come la nostra, è scivolata sul 5-2 prima di non fallire più, riprendersi e riprendere la partita portando l'azzurra al tie break vinto 7-1.

SARA ADDIO
Il Pietrangeli nel pomeriggio aveva visto l'addio di Sara Errani, finalista lo scorso anno. Troppo forte la statunitense Christina McHale, che al mondo è n. 64 (la nostra, invece, è n.15) che si è imposta con un doppio 6-4. La Errani, che non avevamo visto in condizione fisica già all'esordio con la Huntachova, è crollata: troppi i colpi sbagliati. «Mi è passata sopra con la forza – ha detto Sara – Io avevo poca forza». Il Foro ha intanto dato il benvenuto sulla sua terra agli “grandi”. Entrati tutti nel modo migliore: Murray, Nadal e Federer subito vincenti mentre il colpo lo ha messo a segno la russa Gavrilova che ha fatto accomodare, dopo tre set (5-7 7-6 7-6) la serba Ana Ivanovic (voci del suo Paese la dicono appena sposata con il centrocampista del Bayern Monaco, Schweinsteiger. Murray non ha faticato per sbarazzarsi del francese Chardy (6-4 6-3) come Nadal vincente con il turco Ilhan (6-2 6-0) che oggi alle 12 apre sul Centrale contro lo statunitense Isner con i quarti in palio. Federer ha battuto l'uruguaiano Cuevas 7-6 4-6.