Le «cichis» in semi hanno asfaltato in due set la coppia ceco-cinese Hlavackova-Zheng (6-3, 6-2). Praticamente una passeggiata sull'erba del court 12 in cui Roberta Vinci ha espresso il suo miglior tennis di doppista con colpi di tocco a rete. Sara Errani naturalmente ha fatto la sua parte. Il servizio viaggia a velocità da crociera, ma sulla risposta delle avversarie lei riesce a spingere di più consentendo a Roby i suoi ricamini a volo.
Le azzurre subito sono salite sul 3-0 e poi 4-1 nel primo set, prima di chiudere con il parziale di 6-3. Partenza lanciata anche nella seconda frazione, con la fuga sul 4-1 e il 6-2 finale. Wimbledon è l'unico titolo della Slam che manca alla coppia romagnola-pugliese. Vinci e Errani vantano 8 finali negli ultimi 11 majors giocati nell'arco di due anni e mezzo. Da Melbourne 2012 ad oggi hanno conquistato 4 titoli (Roland Garros e US Open nel 2012, Australian Open 2013 e 2014) e giocato altre 3 finali (Australian Open 2012 e Roland Garros 2013 e 2014) oltre quella in programma domani.
A fine match dicono: “Non eravamo mai state in finale qui a Wimbledon, ci sembra un sogno”. E' forte il ricordo di due turni fa in cui hanno dovuto annullare sei match point alle gemelle ucraine Kichelov prima di assestare il loro.
Novak Djokovic è il primo finalista del torneo di Wimbledon. Il serbo, testa di serie N.1, in semi ha piegato con non poche difficoltà il bulgaro Grigor Dimitrov, undicesimo nel ranking Atp, per 6-4, 3-6, 7-6 (7-2), 7-6 (9-7). Il bulgaro, classe 1991, nel secondo e nel terzo set ha incantato il pubblico del Central Court, orfano di Andy Marray, che proprio lui ha mandato a casa nei quarti, con una demi-volée di rovescio e una serie di duelli acrobatici a rete.
"Go Maria", ha urlato un buon tempone dagli spalti. La superfidanzata Sharapova era nell'angolo del bulgaro protetta da occhialoni neri.
Nole è stato più essenziale e incisivo. Nella quarta partita ha annullato 4 set point e ha chiuso i conti al secondo match point. Affronterà domenica Roger Federer, testa di serie numero 4, che ha sconfitto il canadese Milos Raonic, in tre set 6/4 6/4 6/4 e in un'ora e 4 minuti.
Djokovic e Federer hanno duellato ben 34 volte e Roger è di due misure più avanti, 18 a 16 – e negli Slam una di più, 6 a 5 – ma quella che fu la prima finale di Slam di Nole Djokovic, nel 2007 agli Us Open e proprio contro Roger Federer che vinse, è rimasta anche la loro unica finale di Slam. Sull'erba di Wimbledon re Roger, a 33 anni, punta all'ottava corona.
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