Paradosso Ternana, si regge sui gol dei difensori

Andamento curioso per i rossoverdi poco prolifici e con gli attaccanti in difficoltà, la metà delle segnature dagli uomini della retroguardia, si segna da palla inattiva.

Paradosso Ternana, si regge sui gol dei difensori
di Paolo Grassi
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Venerdì 17 Novembre 2023, 23:56

Benvenuti nel mondo della Ternana. Quel mondo bizzarro nel quale si prendono troppi gol e in cui i difensori, in compenso, segnano più degli attaccanti. Un vero e proprio caso curioso, quello delle Fere. Fino ad ora sono mancati i gol degli uomini più attesi, come per esempio Andrea Favilli ancora a secco. A segnare le poche reti fin qui fatte sono stati quelli della difesa. Non a caso due di loro, Salim Diakite e Tiago Casasola, si dividono con Antonio Raimondo e Filippo Distefano (questi due, almeno, attaccanti lo sono) la palma provvisoria di bomber della squadra. Non che di gol ne abbiano fatti chissà quanti. Ma sono, almeno, i quattro che in 13 partite sono riusciti a segnare due gol a testa. Diakite, difensore goleador della Ternana, è menzionato persino dalla Lega B, che dedica sui suoi canali ufficiali una pagina speciale proprio ai difensori di serie B che si riscoprono bomber. Alla Ternana, oltre al francese e a Casasola che hanno marcato due volte, ci sono anche altri due difensori che fin qui l'hanno buttata dentro. Uno è Alessandro Celli a segno con la Reggiana e uno è Fredrik Sørensen che aveva trovato la rete del 2-2 a Cittadella, ma in una fase della partita nella quale Cristiano Lucarelli lo aveva spostato in avanti a comportarsi come una vera e propria punta. Una delle spiegazioni a questo strano andamento arriva anche da un'altra tendenza, decisamente inusuale per la Ternana negli ultimi anni, a trovare gol non più su azione ma da palle inattive. Su 12 gol segnati fin qui, infatti, la Ternana ne ha trovati tre soli da azione, con Raimondo a Catanzaro, con Distefano con la Reggiana e con Federico Dionisi a Modena. Gli altri sono arrivati da calcio d'angolo o da altre situazioni di palla inattiva. Dalla bandierina sono arrivati i gol di Distefano con la Sampdoria, di Celli con la Reggiana, di Casasola con Sudtirol e Spezia, e di Diakite ancora con gli Aquilotti. L'altra rete di quest'ultimo era arrivata con la Reggiana dagli sviluppi di una punizione indiretta. Due reti, quella di Raimondo a Como e quella di Sørensen a Cittadella, sono arrivati da rimessa laterale. Infine, da calcio di rigore ha segnato a Cittadella Cesar Falletti. Ma in generale, la metà dei gol sono arrivati proprio da piede o testa di un difensore. Hai visto mai, che Roberto Breda, per cominciare a far fare punti ai suoi, non debba capovolgere lo schieramento in campo? Intanto (battute a parte), la sua Ternana affronta allo Stirpe il Frosinone in un test congiunto di lusso. Dovrebbe provare delle nuove soluzioni. Chissà, magari per arrivare con esse a ritrovare i gol degli attaccanti e non continuare a tenere la Ternana per forza aggrappata alle marcature dei difensori e alle reti da palla inattiva. Test a porte chiuse. In ogni modo, il tecnico ieri ha riaccolto in gruppo Andrea Favilli, che giovedì aveva lavorato a parte in palestra. Lo aveva fatto insieme ai difensori Alessandro Celli e Lorenzo Lucchesi, pure ieri rimasti a parte per seguire un lavoro personalizzato. Si chiude una settimana di lavoro intenso nonostante la sosta. Dall'inizio della prossima ci si tufferà di nuovo nel clima di campionato.

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