LA PROPOSTA
Arriva anche da queste considerazioni, l’ordine del giorno approvato da Palazzo dei Priori che prevede di «valutare la possibilità di introdurre in città la presenza di monopattini elettrici e di implementare il servizio di e-bike in sharing con funzioni di free-floating... valutando e progettando in che maniera questa possa essere più funzionale possibile all’interno del nostro territorio». Il punto sta proprio qui: il sistema free-floating è quello che consente di lasciare un mezzo sostanzialmente in qualsiasi punto dell’area “coperta” e non necessariamente nella stazione messa a disposizione dal gestore. Lo stesso sistema adottato in tante città proprio per i monopattini.
«Sarebbe un servizio in più anche per i turisti - spiega Nicola Volpi, che ha presentato l’ordine del giorno - e ritengo che sarebbe di certo utile anche per le periferie, anche i monopattini, con le giuste regole e l’opportuna attenzione alla sicurezza, potrebbero certamente funzionare anche Perugia. Siamo sempre stati una città esempio di mobilità sostenibile e sono stati fatti investimenti importanti sulle piste ciclabili che vanno valorizzati adeguatamente».
L’ESPERTO
«Evidentemente c’è stato un miglioramento rispetto al sistema di bike sharing precedente - spiega Paolo Festi di Fiab Perugia Pedala (che ieri insieme a Legambiente e Associazione Andrea Nardini ha organizzato un flash mob contro la riforma del codice della strada) - è aumentato il numero delle stazioni e anche i mezzi sono validi, hanno il limite evidente dell’illuminazione insufficiente. Io ho provato uno dei tratti più “lunghi” all’interno del percorso possibile e ho impiegato 17 minuti: pochissimo. Segno che la distanza effettivamente percorribile è ancora limitata, proprio per questo ritengo che il free floating sarebbe di certo molto più utilizzato. Per contro, il prezzo è molto vantaggioso: 30 euro l’anno e la prima mezz’ora gratuita vuol dire spendere davvero pochissimo».
LA POSSIBILITÀ
L’idea di implementare il servizio piace anche all’assessore Gabiele Giottoli: «Sinceramente? Io queste bici le uso, il servizio sta funzionando e l’idea di implementarlo mi convince. Poi a mio avviso la conformazione di una città come Perugia si presta di più alla bici che ai monopattini». Già i monopattini, per quelli la strada è ancora lunga.
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