PERUGIA - A tre mesi dall’ordinanza che ne disponeva la rimozione, ieri lungo strada Perugia-San Marco è stato avviato l’intervento di smantellamento del dosso anti velocità che fu realizzato nel 2003. Già nelle scorse settimane il provvedimento aveva fatto ripartire, nel quartiere, il dibattito sul nodo dell’alta velocità che si registra in alcuni tratti. Anche in quella zona, adiacente il nuovo assetto viario da poco inaugurato attorno al terminal bus. L’ordinanza dell’unità operativa Mobilità e infrastrutture del Comune con cui è stata disposta da poche settimane la rimozione del dosso (di quelli nati con fondo rosso e strisce per l’attraversamento, che resterà a raso), ricordava che la sua istituzione era legata in particolare alla necessità di «contenere la velocità dei veicoli». Allora perché toglierlo? Il dosso risultava «in pessime condizioni manutentive» e la vicina rotatoria porta gli automobilisti ad abbassare la velocità. Con queste motivazioni il dosso di strada Perugia-San Marco è uscito di scena. Ma anche per quel tratto molti residenti sottolineato che il problema delle auto che sfrecciano a tutto gas è molto frequente. C’è dunque preoccupazione per la situazione già dai prossimi giorni. Sempre a San Marco, più di un dubbio da parte dei cittadini è emerso per le nuove corsie del nodo intermodale, dove tra l’altro è stato da poco investito un cane che era a spasso con il padrone, e la discesa di via dell’Acquario, quella dove c’è l’ingresso della scuola Primaria a raso strada.
San Marco non è certo l’unico quartiere dove si verificano problemi di alta velocità e dunque di alto rischio di incidenti. Seguendo la scia delle segnalazioni, nei giorni scorsi è finita sotto i riflettori via Fasani, la strada che collega i Rimbocchi con l’area di Fontivegge. A due corsie e con dossi oramai a raso visto il sommarsi di bitumature che hanno quasi pareggiato il livello, è scambiata spesso per superstrada. Via dell’Ingegneria è un’altra delle strade da bollino rosso. La segnaletica non basta infatti a frenare la corsa di qualche automobilista indisciplinato. Proprio lì si sono verificati gravi incidenti nel corso degli anni, al pari di strada della Molinella, la dritta che collega la città e Ponte Felcino. Trafficatissima, è anche dotata di un sistema di sicurezza per la presenza di animali selvatici, ma come testimoniato anche dai chi usa la bicicletta, registra passaggi anche sopra i 100 all’ora. Un rischio che si riscontra anche nelle tratte attorno all’ospedale (ad esempio via Dottori e via Trancanelli) e di Centova, dove in alcuni orari i limiti di velocitò sono tutt’altro che rispettati.