La rinascita dei Pratoni del Vivaro sotto il segno di Jung

La rinascita dei Pratoni del Vivaro sotto il segno di Jung
di Emiliano Bernardini
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Sabato 31 Marzo 2018, 22:00 - Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 17:25
 C’è un’aria nuova che si respira ai Pratoni del Vivaro. Il Centro Equestre Ranieri di Campello brilla di luce propria. I lavori di restauro sono stati completati e camminando tra campi gara e stalle sembra di rivivere i vecchi fasti del passato. Il Centro della Federazione Italiana Sport Equestri è un polo d’eccellenza riconosciuto a livello mondiale, nato su iniziativa del Coni per ospitare le Olimpiadi del 1960. La nuova alba dopo un tramonto, fatto di abbandono e vandalizzazioni, lungo due anni e che rischiava di far calare la notte sui 150 ettari di terreno situati a Rocca di Papa, alle porte di Roma. Se oggi il Centro ha trovato nuova vita ed è tornato ad ospitare competizioni internazionali portando benefici anche all’economia locale è merito dell’Associazione Sportiva “Accademia Caprilli” che ha preso in carico la gestione dell’impianto sportivo avviando i lavori di recupero. «Il lavoro non è ancora finito» spiega Fabio Fani Ciotti uno dei fautori della rinascita insieme a Massimo Ramirez e Nicoletta Romagnoli. Dobbiamo ringraziare i sindaci di Rocca di Papa, la Fise, il Coni e soprattutto i tanti volontari che si sono messi a disposizione. Ogni giorno vorremmo mollare tutto ma poi andiamo avanti perché vogliamo riportare qui le Olimpiadi». 
INTERNAZIONALE DI PASQUA
Un sogno non poi così impossibile. Oggi un primo gradino con il via al Concorso Completo Internazionale di equitazione (dal 29 marzo al 1 aprile). Una competizione di alto prestigio che ha visto la partecipazione di oltre 200 binomi da tutto mondo per sfidarsi nelle tre prove del Completo: Dressage, Salto ostacoli e Cross Country. Ad impreziosire la competizione Micheal Jung, campione olimpico, mondiale ed europeo: «Questo è un posto meraviglioso». A difendere i colori italiani gli olimpionici Stefano Brecciaroli, Pietro Roman, Marco Biasia e Roberto Rotatori. Dopo la prova di cross il tedesco conduce la clòassifica seguito dal polacco Spisak. Al terzo posto il giovane Fosco Girardi a pochi punti dal podio Stefano Brecciaroli e Arianna Guidarelli. Oggi ultimo sforzo per i binomi in gara con la prova di salto ostacoli che definirà le sorti della gara. 
IL FUTURO
«Chiunque abbia avuto la possibilità di solcare i terreni del Centro Equestre dei Pratoni del Vivaro è sempre rimasto colpito non solo dalla bellezza ma soprattutto dall’atmosfera che si respira. Saranno 4 giorni di sport e spettacolo puro» l’augurio del neo presidente della Fise, Marco Di Paola. Per il futuro l’Accademia Caprilli, oltre ad incrementare le attività agonistiche del Centro Equestre, grazie ad una collaborazione stipulata con l’Università della Tuscia e con la Fondazione Terzo Pilastro di Roma, dal prossimo anno le strutture del Centro ospiteranno un Master sui temi equestri per formare professionisti del settore, primo step per istituire un corso di Laurea triennale dedicato.
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