Rimesso in libertà il fratello del 37enne ricercato per lo sparo durante la rissa

I carabinieri gli avevano trovato droga a casa: il controllo dopo la violenta rissa con colpo di pistola una settimana fa

Uno dei frame della maxi rissa sfociata nel ferimento di una ragazza a Sezze una settimana fa
di Elena Ganelli
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Venerdì 3 Maggio 2024, 09:55

Mentre proseguono senza sosta da parte dei carabinieri le ricerche di Andrei Tiberiu Nedelcu, il 37enne di origini rumene ritenuto responsabile di avere esploso un colpo di arma da fuoco per strada a Sezze e ferito una ragazza, il fratello 44enne Marius ieri è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Enrica Villani per essere processato per direttissima con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ed è tornato in libertà.

L’uomo è infatti incappato in un servizio di controllo “Alto impatto”, potenziato in seguito a quanto accaduto sabato sera nelle strade di Sezze dove una rissa è degenerata con tanto di armi. Nel corso di uno scontro tra due gruppi di persone in zona Ferro di Cavallo qualcuno ha estratto una pistola e ha sparato. Il proiettile ha colpito una ragazza non appartenente ad alcuno dei gruppi, ferendola a una gamba: per lei è stato necessario il trasporto in ospedale dove i medici hanno rimosso il proiettile, che non ha provocato fortunatamente gravi conseguenze.

Martedì nel corso di controlli i militari dell’Arma, sulle tracce dell’autore del ferimento già identificato in Andrei Tiberiu Nedelcu, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione del fratello Marius dove hanno trovato 84 grammi di marijuana pronti per lo spaccio e un bilancino di precisione.

Così lo hanno arrestato.

Ieri mattina il processo per direttissima davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Enrica Villani. Da parte sua il pubblico ministero non ha avanzato alcuna richiesta di misura cautelare mentre la difesa, rappresentata dall’avvocato Adriana Anzeloni, ha chiesto i termini a difesa e preannunciato una richiesta di celebrazione del processo con rito abbreviato. Così l’udienza è stata aggiornata all’11 luglio e il giudice, alla luce della modica quantità di droga rinvenuta nell’abitazione dell’imputato, lo ha rimesso in libertà.

Nel frattempo non si fermano le ricerche di Tiberiu Nedelcu da parte dei carabinieri: il 37enne peraltro è un volto conosciuto dalle forze dell’ordine essendo stato arrestato nel 2019 nell’ambito di un’indagine su una banda responsabile di una decina di rapine in diversi centri della provincia e del capoluogo pontino, inclusa quella ai danni del Conad di via Ezio a Latina. Per quei colpi il 37enne è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Latina a cinque anni e mezzo di carcere.

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