Elezioni a Latina: battaglia sui numeri delle schede contestate

Elezioni a Latina: battaglia sui numeri delle schede contestate
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 31 Marzo 2022, 11:56

I verbali sono stati consegnati e ora gli avvocati delle due parti sono impegnati nello studio di quanto avvenuto allo scrutinio del primo turno delle elezioni amministrative di Latina, lo scorso 4 ottobre. E sarà un lavoro lungo di analisi, di giorni e giorni, anche di settimane, in vista dell'udienza nel merito fissata per il 7 luglio. La Prefettura di Latina ha concluso il suo lavoro di verifica della corrispondenza delle schede, nelle 33 sezioni elettorali di Latina contestate nel ricorso presentato al Tar da due ex candidati della lista Latina nel cuore a supporto della candidatura a sindaco di Latina di Vincenzo Zaccheo e da un elettore, e da ieri i verbali sono nelle mani degli avvocati delle parti. In base alle prime indiscrezioni emerse dai verbali della Prefettura, composti di decine e decine di pagine, su 33 sezioni contestate sarebbero state riscontrate incongruenze in circa una decina. E in queste sezioni sotto particolare osservazione, le schede che non tornerebbero non sarebbero più di qualche decina. In una sola sezione, le irregolarità emergerebbero in maniera più palese, ma, contrariamente a quanto si potrebbe ipotizzare in un primo momento, non si tratta né della 21, né della 46, che furono le ultime due a chiudere i conteggi, 48 ore dopo la chiusura delle urne del primo turno, che non figurano proprio nel ricorso (le sezioni contestate sono infatti la 13, 20, 41, 51, 56, 60, 76, 84, 109, 113, 7, 24, 40, 44, 68, 73, 75, 81, 83, 85, 86, 91, 92, 94, 95, 98, 103, 106, 107, 110, 114, 69, 64). Ma il legale autore del ricorso, Toni De Simone, spiega che «non è questione di numeri, perché lo scopo del ricorso è verificare se c'è stata trasparenza e genuinità del voto, non altro. Ovvero, quello che conta è che ci sia esatta corrispondenza tra schede timbrate all'inizio, schede votate e schede avanzate non votate: è un meccanismo formale, se viene meno, c'è vizio invalidante. E questo potrebbe portare a votare di nuovo, almeno in quelle sezioni.


Un annullamento totale? No, questo non lo può dire nessuno, è a discrezione del magistrato valutare se il numero delle sezioni sia tale da pregiudicare il voto. Ma ipotizziamo che manchi anche una sola scheda: noi non lo sappiamo, perché non possiamo saperlo e non possiamo affermarlo, anche perché non è materia di questo ricorso, ma potrebbe anche sussistere l'ipotesi che ne sia stato fatto un eventuale uso alterato. Ma non abbiamo nessun elemento per dire che sia così». Il ricorso nacque sull'esito del primo turno delle elezioni, quando la coalizione di centrodestra ottenne il 53%, conquistando subito il premio di maggioranza in Consiglio, ma il candidato sindaco Vincenzo Zaccheo si fermò poco oltre il 48%, mancando l'elezione per poche centinaia di voti e andando al ballottaggio con Damiano Coletta.
Andrea Apruzzese
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