Droga, auto e scooter rubati, carcasse di veicoli, addirittura un alloggio abusivo. È quanto trovato nei sotterranei delle case popolari di via dell’Archeologia, nel comparto R5, noto anche come ferro di cavallo, dove ieri mattina più di 150 uomini, tra polizia locale - con l’Unità di sicurezza pubblica emergenziale e il Gruppo sicurezza Sociale Urbana e il VI Torri -, polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, oltre al personale Ama, sono stati impegnati in un’operazione di bonifica e riqualificazione. Gli spazi saranno poi riconsegnati al Dipartimento valorizzazione del patrimonio e politiche abitative di Roma Capitale. In questo modo potranno partire i cantieri previsti dai fondi del Pnrr per la riqualificazione della zona.
Sul posto, insieme alle forze dell’ordine - che continueranno i controlli fino a domani - il presidente del VI municipio Nicola Franco: «Era il sogno di una vita, ringrazio il prefetto Giannini e tutte le forze dell’ordine per averlo reso possibile».
I RISULTATI
Nei 173 box aperti ieri sono stati trovati circa 130 grammi di hashish, 10 veicoli abbandonati, quattro provento di furto, uno senza assicurazione, una targa rubata e quattro mini moto. In uno dei locali viveva abusivamente un 47enne romano che è stato denunciato per cambio di destinazione d’uso e occupazione d’area.
LE REAZIONI
Un’operazione «straordinaria», l’ha definita Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, che «ci permette di far partire davvero i lavori di rigenerazione di uno dei complessi di case popolari più difficili d’Italia e d’Europa». «Grazie allo sforzo del Campidoglio, a partire dal Sindaco Roberto Gualtieri, e alla collaborazione tra le istituzioni, sembra davvero che riusciremo a trasformare un pezzo essenziale della nostra città», ha concluso Zevi.
Per l'assessore all'Urbanistica, Maurizio Veloccia e l'assessora ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini, si tratta di una «premessa per l'avvio dei cantieri del Piano urbano integrato, finanziato con 77 milioni di euro del Pnrr».
«Un ulteriore passo avanti nell’azione costante di riaffermazione della legalità e del decoro», ha commentato il prefetto, Lamberto Giannini.