Azzannata dal rottweiler in via Buzzi: era sfuggito alla padrona

Il molosso si è liberato dal guinzaglio e ha aggredito prima il cane della vittima. La 16enne ferita a un polpaccio, morso anche il fidanzato

Azzannata dal rottweiler in via Buzzi: era sfuggito alla padrona
di Marco De Risi e Luisa Urbani
5 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Febbraio 2024, 22:41

«Non riesce a parlare, è ancora sconvolta. L’importante è che il peggio sia stato evitato. Ora la mia ragazza è a casa e sta riposando». Piero (lo chiameremo così) non riesce ad aggiungere altro, è ancora sotto choc per l’aggressione che la sua fidanzata J. ha subito domenica pomeriggio. La 16enne è stata assalita da un rottweiler mentre si trovava nel giardino del condominio dove abita, un palazzo di due piani in via Buzzi, nei pressi dei ponti del Laurentino. Grazie all’intervento dei vicini di casa si è salvata, ma è rimasta gravemente ferita alle gambe.


LA DINAMICA
Sono passate da poco le 16, J. è a spasso con il suo meticcio, quando incontra un’altra condomina che sta portando, al guinzaglio, il suo rottweiler.

Per motivi ancora da chiarire il molosso si agita e inizia a correre. Corre così forte da far cadere la padrona che lascia la presa del guinzaglio. In un secondo il rottweiler è sopra il meticcio, lo azzanna, lo stringe così forte che inizia a ferirlo. J., per cercare di difendere il suo cane, si mette in mezzo. Ma viene aggredita anche lei. Al polpaccio destro. L’animale non molla la presa, lei grida disperata. Le sue urla sono così forti che tutto il palazzo si allarma. Le sente anche Piero, che subito capisce che la sua ragazza è in pericolo e corre da lei. Prova ad aiutarla e viene ferito anche lui. Nel frattempo arrivano altre persone, ma il cane non molla. Rimane attaccato al polpaccio della giovane. Alla fine, dopo vari tentativi, un condomino riesce a salvare la 16enne e a portare via il molosso. 


I SOCCORSI
Le condizioni della ragazza appaiono subito gravi e così i condomini chiamano i soccorsi. In pochi minuti arriva una ambulanza che, dopo aver tamponato le ferite della giovane, la trasporta all’ospedale Sant’Eugenio. Lì i medici la medicano suturandole le ferite. Le mettono quasi 50 punti. La situazione peggiore alla gamba destra dove ha una lesione di circa 20 centimetri. Poi le dimissioni, con una prognosi di oltre 60 giorni. «Ho avuto tanta paura. Pensavo di morire. Quel cane - ha detto la minore ai medici - sembrava inarrestabile. Per fortuna sono intervenuti e mi hanno salvata». A finire in ospedale anche il fidanzato di J. che, nel tentativo di aiutarla, è stato ferito a entrambe le braccia. «A me - racconta ancora il ragazzo - è andata meglio di lei, ho solo qualche ferita lieve. Ma vi assicuro che è stato davvero spaventoso». 


I TESTIMONI
«Una scena così non la dimenticherò mai. C’era sangue ovunque. Su di lei, sui cani, a terra...». Ivano sospira. Rabbrividisce alle sue stesse parole, ma trova comunque la forza di raccontare quello che ha vissuto. È stato lui a salvare J., a impedire che il cane la uccidesse. In molti prima di Ivano avevano tentanto di allontanare l’animale, ma inutilmente. Il cane era troppo feroce, non mollava la presa dalla gamba della 16enne. Lui però è stato coraggioso e ha afferrato il rottweiler con così tanta forza che è riuscito a staccarlo dalla giovane.

«Non è stato facile, ma dovevo riuscirci. Non potevo permettere che l’ ammazzasse». Sospira di nuovo. Si prende una pausa. «Conosco J. da sempre, per me è una di famiglia. Poco prima dell’aggressione stavo giusto andando da lei per dirle se voleva mangiare una pizza con noi per cena. E invece...». Ivano e la moglie stavano salendo le scale del palazzo per tornare a casa, quando hanno sentito le urla disperate di J. provenire dal giardino. Lui si è 
precipitato giù per le scale, in pochi secondi è arrivato nel parchetto vicino all’ingresso del condominio. Davanti ai suoi occhi la giovane a terra, in una pozza di sangue, e il cane avvinghiato a lei. «Prima ho provato a tirare via lei, ma niente. Poi ho iniziato a dare i calci al cane, ma non si staccava. Così l’ho preso per i testicoli e solo in quel momento ha mollato la presa. Allora l’ho allontanato mettendolo nell’androne del palazzo e ho chiamato i soccorsi». Un gesto coraggioso e provvidenziale. «Non so come sarebbe finita se non fossi riuscito a portar via il cane. Non ci voglio nemmeno pensare» conclude l’uomo, che è rimasto illeso.


LE INDAGINI
Ma a essere sconvolto per l’accaduto è tutto il condominio di via Buzzi, che da tempo si lamentava della pericolosità dell’animale che ha aggredito J.. «Quel cane ha sempre dato problemi. E alla fine, come temevamo, qualcosa di brutto è successo» racconta una condomina.


Sul posto anche la polizia che ora indaga sul caso per capire con esattezza cosa sia successo e perché il molosso sia stato così aggressivo. Il rottweiler, intanto, è stato portato in un canile.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA