Mattarella, discorso integrale 25 aprile: «Doverosa l'unità sull'antifascismo. L'Italia era sottomessa a Hitler, pietà mai prevista»

Giovedì 25 Aprile 2024, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 18:21

Il fascismo

«Essere pietosi verso altri esseri umani era di per sé una manifestazione di antifascismo e di resistenza, quale che ne fosse l'ispirazione, laica o religiosa. Il fascismo aveva insita la ideologia della violenza, la pietà non era prevista…". Lo ha detto il presidente della Repubblica citando le parole dello storico Claudio Pavone nel suo discorso a Civitella Val di Chiana. «La Resistenza, nelle sue forme così diverse, contribuì in misura notevole all'avanzata degli Alleati e alla sconfitta del nazifascismo», ha aggiunto il capo dello Stato.

«Intorno all'antifascismo è possibile e doverosa l'unità popolare, senza compromettere d'altra parte la varietà e la ricchezza della comunità nazionale, il pluralismo sociale e politico, la libera e mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico». Lo ha detto il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, citando le parole di Aldo Moro pronunciate nel 1975 durante la celebrazione della festa della liberazione a Civitella Val di Chiana.

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