Segre-Seymandi, chi ha ragione? L'avvocato: «Lei rischia di perdere in tribunale, lui ha usato toni gentili»

Mercoledì 16 Agosto 2023, 14:32 - Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 08:13

Cosa dice la giurisprudenza?

Nel 2020 la Corte di Cassazione ha affermato che sussiste l'ipotesi di diffamazione aggravata nel caso di ingiustificato addebito, mosso alla persona offesa sulla base di una sviata rappresentazione della vicenda, di intrattenere una relazione extra-coniugale con un altro uomo. Secondo i giudici, si tratta, infatti, di un elemento "intrinsecamente idoneo" a vulnerare non l'opinione che la persona offesa ha di sé, bensì, oggettivamente, l'apprezzamento da parte della storicizzata comunità di riferimento del complesso dei valori e delle qualità che la vittima esprime, quale dinamica sintesi della sua dignità personale, apprezzamento cui si correla la lesione dell'altrui reputazione, che integra il delitto di diffamazione.

Sempre nel 2020, con un'altra pronuncia, la Corte di Cassazione - in un caso relativo proprio alla attribuzione non veritiera di una relazione extraconiugale clandestina intrattenuta in costanza di matrimonio - ha affermato che integra la lesione della reputazione altrui non solo l'attribuzione di un fatto posto in essere contro il divieto imposto da norme giuridiche, ma anche la divulgazione di comportamenti che, alla luce dei canoni etici condivisi dalla generalità dei consociati, siano suscettibili di incontrare la riprovazione della "communis opinio".

In ogni caso, come detto, si tratta di situazioni diverse: da un lato, infatti, la destinataria delle dichiarazioni era in questo caso presente e, dall'altro, i due in questa vicenda non erano ancora sposati (né si conosce se le accuse di tradimento erano effettivamente fondate).

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