La Federciclismo ferma anche i professionisti e Milano-Sanremo diventa virtuale e aperta a tutti

La Federciclismo ferma anche i professionisti e Milano-Sanremo diventa virtuale e aperta a tutti
di Francesca Monzone
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Mercoledì 18 Marzo 2020, 19:57
Quando il ciclismo con i suoi campioni si deve fermare per il coronavirus, a diventare protagonisti, sono tutti, amatori compresi attraverso l’esperienza virtuale. Oggi la Federazione Ciclistica Italiana e federazione Europea, hanno chiesto a tutti i professionisti di fermarsi e di non allenarsi più su strada e allora subentrano le nuove sfide e possibilità di allenamento, offerte dalla tecnologia La Milano-Sanremo sarà la prima corsa Classica a diventare virtuale e il prossimo 21 marzo, giorno in cui la classicissima di Primavera sarebbe dovuta partita da Milano, sarà possibile da casa, pedale gli ultimi 57 chilometri di gara. Così il grande ciclismo ha deciso di non fermarsi e di rilanciare e visti anche i divieti imposti, sarà possibile vivere in modo alternativo l’esperienza delle due ruote. Per poter partecipare alla Milano-Sanremo virtuale, sabato 21 dalle 11 alle 18 con computerino Garmin e rulli interattivi, sarà possibile iscriversi sul sito Garmin ed accedere al gruppo Milano-Sanremo Virtual Experience. Una volta accoppiati i dispositivi, il ciclista da casa, pedalerà virtualmente simulando le salite e le discese della classica di Primavera, con i Capi (Mele, Cervo e Berta) e le due salite inserite negli ultimi decenni: Cipressa (1982) e Poggio di Sanremo (1961). Sarà poi possibile lanciarsi sull’ultima discesa e affrontare gli ultimi 2 chilometri sui lunghi rettilinei cittadini, fino al segnale degli 850 metri dall’arrivo con le curve che porteranno sul rettilineo finale di via Roma. Sarà un finale a telecamere fisse vivendo l’emozione di essere i campioni. La sfida non sarà solo per gli amatori e alla pedalata virtuale potranno partecipare anche i campioni veri, quelli che la Sanremo la corrono dal vivo.
La Milano-Sanremo è la prima classica a diventare virtuale, ma l’esperimento di Rcs, organizzatrice di tutte le corse italiane, era iniziato già lo scorso anno. Di fatti sempre con un sistema virtuale, gli appassionati di ciclismo, avevano  partecipato alla cronometro inaugurale del Giro d’Italia 2019, sfidando i campioni veri. Ma attenzione al doping virtuale, a marzo dello scorso anno, vi fu un britannico, che alterando i dati del suo software vinse i campionati nazionali. Tutto sarà registrato e monitorato e i furbi che proveranno a creare dei profili con dati falsi, verranno facilmente smascherati, sospesi e denunciati. 
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