Il Giro parte sabato agitato dai casi di Covid: la squadra di Roglic la più colpita

Con una lunga cronometro in Abruzzo scatterà la corsa rosa: atteso il duello tra lo sloveno e il campione del mondo Evenepoel

Primoz Roglic, sloveno, tra i favoriti del Giro d'Italia
di Carlo Gugliotta
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Giovedì 4 Maggio 2023, 22:41

Il Giro d’Italia partirà con l’incubo Covid. Alla vigilia della grande partenza della corsa rosa, che scatterà sabato 6 maggio con una cronometro di 19 km da Fossacesia Marina a Ortona, sono tanti i corridori costretti a rinunciare a causa del contagio. Il primo a farne le spese è stato Giulio Ciccone, che ha dovuto alzare bandiera bianca in quanto i sintomi non gli hanno permesso di rifinire la condizione negli ultimi giorni. Tre casi di positività anche all’interno della Jumbo-Visma di uno dei favoriti per il successo finale, Primoz Roglic: lo sloveno ha dovuto rinunciare a Robert Gesink e al campione del mondo a cronometro Tobias Foss, sostituiti da Rohan Dennis e Joe Van Emden, ma anche quest’ultimo è risultato positivo al tampone ed è stato rimpiazzato da Sam Oomen. Se non ci sono positività all’interno della Soudal Quick-Step, la squadra dell’iridato Remco Evenepoel, la Bahrain Victorious di Damiano Caruso ha dovuto rinunciare a Gino Mader, colpito anch’egli dall’infezione.

La fiducia

Nonostante i problemi della vigilia, Primoz Roglic non è preoccupato: «Non è certo il modo migliore per iniziare il Giro d’Italia, la situazione ideale sarebbe stata quella di correre con i ragazzi che hanno svolto con me il camp per preparare la corsa rosa, ma purtroppo non è stato possibile».

Evenepoel è apparso sereno e concentrato. Tra l’altro, Roglic ha confessato che berrebbe molto volentieri una birra con il campione del mondo: «Sarà una terza settimana molto dura - ha affermato Evenepoel - perchè le tappe saranno molto difficili e ci saranno molti spostamenti. L’obiettivo è dare tutto nelle prime due cronometro per poi giocarmi tutto a partire dalla fine della seconda settimana».

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