Moscon purtroppo non è nuovo a gesti impulsivi come questi e nella sua giovane carriera già erano stati presi provvedimenti e proprio per questi precedenti, adesso rischia una sanzione importante. Nel 2017 ci furono gli insulti razzisti al francese Reza e in quell’occasione fu proprio il suo team a sospenderlo. Prima ancora c’era stato il controverso caso con lo svizzero Reichenbach, dal quale poi venne assolto e il traino al Mondiale di Bergen.MOSCON ESCLUSO DAL #TDF2018 PER CONDOTTA VIOLENTAhttps://t.co/9tQBBENVs4 pic.twitter.com/Mt9N0wjuQ8
— CyclingTime (@Cyclingtimenews) 22 luglio 2018
Nella tarda serata di ieri a parlare ufficialmente e a scusarsi è stato il general manager della Sky, Sir Dave Brailsford, che attraverso un comunicato ufficiale ha dichiarato: "Appoggiamo e accettiamo la decisione degli organizzatori della gara di escludere Gianni Moscon dal Tour de France. Gianni è molto addolorato e sa di aver sbagliato. Affronteremo questo incidente con Gianni una volta completato il Tour e decideremo se intraprendere ulteriori azioni”.
Anche Moscon attraverso un video diffuso sui social network chiede scusa per il gesto commesso, ma le sue scuse potrebbero non risolvere il suo problema. Nel video il Trentino si assume tutte le responsabilità del gesto, chiede scusa a Gesbert e alla Fortuneo ma anche ai suoi compagni di squadra. Il video si conclude con la voce dell’atleta che spiega di essere stato un pessimo esempio per tutti quanti. Il team Sky a questo punto perde anche un uomo importante per quanto riguarda la corsa, dove è al comando con Thomas seguito da Froome.
Nella giornata di oggi è prevista a Carcassonne la conferenza di Froome e Thomas. Inizialmente il team Sky aveva fatto sapere che non avrebbero fatto una conferenza di tutta la squadra, ma dopo i fatti di ieri potrebbero esserci dei chiarimenti su questa vicenda, considerando anche che il team Sky non è visto in modo positivo dal pubblico francese dopo i fatti di Froome e Wiggins.
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