SPERANZE E CERTEZZE
Nello sci di fondo Federico Pellegrino sembrerebbe più a suo agio nella sprint a coppie – insieme a Didi Noeckler – piuttosto che in quella individuale, giacché nella prima si gareggerà in skating e nella seconda in classico. Il banco azzurro potrebbe saltare tra snowboard e biathlon. Con le tavole ai piedi Michela Moioli e Omar Visintin nel cross e Roland Fischnaller nel gigante sono da podio, mentre nel fondo più tiro Wierer e Vittozzi tra le donne, Hofer e Windisch tra gli uomini, possono fare la voce grossa in caso di poligono perfetto. Nella combinata nordica Alessandro Pittin è un terno al lotto: se riesce a superare il segmento di salto può inscenare la rimonta nel fondo, altrimenti la sua gara finisce prima di cominciare. Nello slittino più che sul singolo di Dominik Fischnaller verrebbe da puntare sulla gara a squadre, dove l’incognita è dietro l’angolo. Nessuna speranza di medaglia da salto, bob, skeleton e freestyle. Infine capitolo ghiaccio. Assenti nell’hockey, presenti nel curling maschile senza grandi speranze, gli azzurri puntano sulla mass start del pattinaggio velocità (la romana Lollobrigida e il trentino Giovannini sono tra i favoriti), nello short track (Fontana e sorelle possono farci sognare) e su Carolina Kostner, che per incantare sotto il trentottesimo parallelo è tornata ad allenarsi con Michael Huth.
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