Il tracciato di quest’anno non prevede tappe con arrivo in salita, così la selezione sarà fatta dai muri e dalle due cronometro. Tre i grandi favoriti per la vittoria finale: Primoz Roglic(Jumbo-Visma), Geraint Thomas (Sky) e Tom Dumoulin (Sunweb), le cui squadre sono anche le favorite per la tappa di domani.
Roglic ha già fatto vedere di essere in forma dopo aver conquistato l’UAE Tour e di andare bene nelle prove contro il tempo. Dumoulin è uno specialista delle prove a cronometro e negli strappi brevi riesce a fare la differenza. Thomas con caratteristiche di cronoman e passista, potrebbe essere il vero protagonista della corsa. Successi di tappa potrebbero arrivare con Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step)vincitore dell’ultima Strade Bianche e Van Avermaet (CCC Racing Team), vincitore di questa corsa nel 2016, malgrado una squadra poco presente, potrebbe conquistare una o più frazioni. Attenzione anche a Wellens, Benoot, Yates e Fuglsang, secondo a Strade Bianche. Anche gli italiani saranno protagonisti, con Vincenzo Nibali, che ama in modo particolare questa corsa, vinta già nel 2012 e 2013 e Damiano Caruso, secondo lo scorso anno. I due corridori della Bahrein Merida potrebbero fare la differenza in questa edizione e conquistare la classifica generale. Tra i corridori nostrani ci sarà anche Enrico Battaglin del Team Katusha-Alpecin, con Ganna e Moscon della Sky.
Per quanto riguarda i velocisti ci saranno Gaviria, Viviani e Sagan.
Il percorso
La prima frazione sarà la classica cronometro a squadre sul lungomare di Camaiore, dove l’incognita sarà il vento, che potrebbe cambiare le sorti della corsa. Giovedì da Camaiore si arriverà a Pomarance, altro storico arrivò di questa corsa. Sarà una tappa dalla difficile interpretazione, perché adatta sia a uomini di classifica che ai corridori da classica. Su questo traguardo vinsero Thomas e Stybar.
Venerdì si arriverà a Foligno dopo 224 chilometri di gara. Vedremo una tappa piatta adatta ai velocisti. Sabato la quarta frazione da Foligno a Fossombrone, sarà di 233 chilometri. Gli ultimi 60 chilometri saranno mossi e potranno dire tanto su questa corsa. Attenzione ai muri di Cartoceto, Monteguiduccio e I Cappuccini. Quest’ultimo verrà affrontato due volte prima di arrivare al traguardo. La quinta frazione da Colli al Metauro a Recanati, con i suoi 178 chilometri e un circuito di 22,3 km da ripetere tre volte, potrebbe essere la tappa chiave di questa Tirreno. Ci saranno i muri di Porta d’Osimo e 3 volte quello di San Pietro, che negli ultimi 200 metri, prima del finale, arriverà a pendenze fino al 20%. Il giorno dopo i chilometri da percorrere saranno 195 da Matelica a Jesi. Sarà una tappa mossa nella prima parte della corsa e completamente pianeggiante nella seconda. Vedremo ancora un circuito cittadino di 12,6 chilometri da ripetere due volte. Il finale si giocherà con la settima frazione a San Benedetto del Tronto il 19, con la crono individuale di 10,1 chilometri. Il percorso di questa prova è invariato dal 2015.
1) Lido di Camaiore (21,5 km) cronometro
2) Camaiore-Pomarance (189 km)
3)Pomarance-Foligno (224 km)
4)Foligno-Fossombrone (223 km)
5)Colli al Metauro-Recanati (178 km)
6) Matelica-Jesi (195 km)
7) San Benedetto del Tronto (10,1 km) cronometro
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