Lazio, Inzaghi "vede" la Juventus e lavora per la difesa a tre

Lazio, Inzaghi "vede" la Juventus e lavora per la difesa a tre
di Daniele Magliocchetti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Agosto 2016, 09:08
Arriva la Juve, Inzaghi prova a ribaltare la Lazio. E' solo la seconda giornata, la vittoria di Bergamo dà morale e il mercato è in pieno fermento, ma il giovane tecnico biancoceleste ci tiene a fare bella figura contro i più forti e sta studiando la possibilità di cambiare qualcosa dal punto di vista tattico. L'idea sarebbe quella di proporre una squadra con la difesa a tre. Una soluzione coraggiosa per una squadra che ormai da anni si muove sul collaudato 4-3-3. Sulla carta, e forse non solo considerando lo score degli ultimi dodici anni, contro i bianconeri è una sfida impari. Quasi impossibile da superare. L'ultima vittoria della formazione laziale in campionato risale al 6 dicembre del 2003, con le reti di Corradi e Fiore, con Inzaghino che era in panchina ma non entrò. Da quel giorno, la Lazio contro i bianconeri ha raccolto ben 15 sconfitte e 6 pareggi. Un vero e proprio tabù. Affrontare la Juventus non è facile per nessuno, ma Inzaghi è ambizioso, ha voglia di stupire ed è uno che guarda tutto e si aggiorna di continuo. E una delle poche volte in cui i biancocelesti di recente riuscirono a mettere in difficoltà la Juventus, fu nella finale di coppa Italia del 2015, con la Lazio che si presentò a specchio con i bianconeri, schierandosi con il 3-5-2. Simone è un cultore del 4-3-3 e difficilmente cambia, le ultime sette giornate dell'anno scorso e il lavoro svolto durante il ritiro ne sono la dimostrazione, ma stavolta potrebbe fare un'eccezione. Per quanto è meticoloso, si metterà a visionare quella partita di coppa Italia, cercando di rubare qualcosa e riproporla per la sfida di sabato. Gli uomini non mancano, anzi rispetto a domenica scorsa avrà in più Bastos, un difensore centrale possente che potrebbe anche esordire. Se opterà per questa soluzione, al centro della difesa ci sarà de Vrij, pronto a guidare l'intero reparto, con Hoedt a sinistra e uno tra Wallace e Bastos a destra. In realtà c'è anche Radu, ma difficilmente riuscirà a recuperare per la partita di campionato. Più probabile il suo ritorno dopo la sosta. I due cursori di fascia potrebbero essere Basta e Lulic che sabato sarà di nuovo a disposizione. Sulle fasce si decide tutto. E per l'occasione Inzaghi riavrà, non solo Lulic ma anche Felipe Anderson, tornato rigenerato dal Brasile e soprattutto dall'oro olimpico conquistato con la sua nazionale.
 
«Contento per la vittoria, ora però voglio vincere e dedicarmi solo alla Lazio», le prime parole del sudamericano appena tornato nella capitale.

FELIPE SCALPITA
Pipe scalpita per avere un'occasione: «Sono carico già per la sfida con la Juventus, non so se giocherò, quello lo deciderà Inzaghi, ma io sono disponibile e per niente stanco. Non vedo l'ora di cominciare». Se sarà confermato il 4-3-3 Felipe Anderson giocherà di sicuro sulla fascia destra, mentre se si virerà sul 3-5-2, il fantasista brasiliano potrebbe agire sulla fascia prendendo il posto di Basta, oppure agire dietro a Immobile. Da domani e fino a venerdì il tecnico studierà le contromosse da adottare contro la Juventus, avendo in più il jolly brasiliano e probabilmente anche il successore di Candreva, quel Dirar ormai vicinissimo alla Lazio anche se appare complicato che possa essere già in campo per la gara di sabato sera.