A San Gemini nasce “Più Umbria”, l’associazione culturale che guarda all’Europa

A San Gemini nasce “Più Umbria”, l’associazione culturale che guarda all’Europa
di Aurora Provantini
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Venerdì 16 Febbraio 2024, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 12:57

TERNI – “Più Umbria” si presenta. L ’associazione nata a San Gemini da un gruppo di imprenditori e di personalità della cultura per rappresentare una spalla per le istituzioni locali, rilancia sull’importanza del partenariato pubblico-privato.  La “casa”, il Grand hotel San Gemini. Il presidente, Antonio Tacconi. L’ambizione è portare l’Umbria in Europa. Tra gli obiettivi: sviluppare proposte e progetti capaci di intercettare tematiche europee e porle all’attenzione prima dell’amministrazione comunale di San Gemini e poi di tutti gli altri comuni del territorio.

«Più Umbria, associazione assolutamente apartitica, nasce dalla volontà di creare un gruppo di lavoro che possa rappresentare non solo uno stimolo alle amministrazioni locali - afferma Tacconi – ma anche svolgere un ruolo propositivo nell’ottica di contribuire alla crescita del territorio.  L’idea è quella di poter rappresentare una spalla per le amministrazioni comunali». «Partendo da San Gemini – aggiunge il presidente - vogliamo allargare il nostro raggio d’azione fuori dai confini regionali, puntando alla dimensione nazionale e internazionale.

Il nostro gruppo di lavoro intende infatti intercettare le tematiche europee che troppo spesso rimangono lontane anni luce dai territori locali, avvicinandole e rendendole più aderenti alle esigenze dei singoli territori». Perché le varie tematiche possano essere sviluppate con un certo rigore, "Più Umbria" ha e istituito apposite commissioni: turismo, commercio, ambiente e decoro. Ciascuna avrà un compito specifico, nell’ottica di valorizzare  le risorse naturali, culturali e storiche di cui i comuni del territorio sono espressione.  Ad esempio promuovere il turismo responsabile collaborando con imprese locali, agricoltori, artigiani e altre attività commerciali al fine di creare partnership che possano arricchire l'offerta turistica e beneficiare l'economia locale. Ma anche  organizzare mostre e convegni, stabilire collaborazioni con enti culturali, associazioni locali, università o esperti del settore per arricchire il contenuto delle medesime.

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