Gubbio, posticipo con la Virtus Entella al Barbetti per riprendere la corsa

Piero Braglia, allenatore del Gubbio
di Massimo Boccucci
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Lunedì 19 Febbraio 2024, 08:53

GUBBIO - Come ripartire. Semplice, resettando tutto. I rossoblù erano rimasti, prima del capitombolo nell’infrasettimanale a Carrara, a quella striscia impressionante di sette vittorie, di cui quattro consecutive, e un pareggio. La notte del posticipo al Barbetti, oggi lunedì 19 febbraio alle 20.30, contro la Virtus Entella serve proprio a questo e non c’è da fidarsi dei liguri che hanno speso un botto di soldi pure quest’anno ma la classifica non è granché ritrovandosi al liscio della zona playoff. Braglia sarà costretto in tribuna per squalifica, così come il capitano Signorini, oltre a Bernardotto che sta superando l’infortunio («Lo staff sta facendo un grande lavoro e i tempi si sono accorciati, se tutto va bene lo riavremo a disposizione dopo la prossima gara a Olbia senza rischiare nulla sennò aspetteremo una settimana in più», spiega l’allenatore).

Non dovrebbero esserci particolari sorprese nel collaudato 4-3-2-1 per fronteggiare l’Entella, priva degli squalificati Petermann a centrocampo e in attacco dell’ex Montevago, fermato per tre giornate dopo aver colpito con un pugno al volto un avversario nel ko in casa con la Carrarese. Ci sono altri due ex, il titolarissimo Bonini, prodotto del vivaio di Chiavari, e Portanova approdato a gennaio che nell’1-1 di mercoledì scorso a Olbia è rimasto in panchina, con il tecnico Gallo in cerca di uno scossone perché 5 pareggi in 6 giornate senza vittorie (l’ultima ad Ancona il 7 gennaio) è un ruolino al minimo.

Braglia chiede attenzione su tutti i fronti, con la difesa del fortino Barbetti imbattuto da marzo 2023 e il pericolo giallo per sette giocatori in diffida (Vettorel, Corsinelli, Mercati, Casolari, Rosaia, Spina e Udoh). «L’Entella ha una squadra di valore che a gennaio si è ulteriormente rinforzata - dice Braglia -, dovremo fare una grossa partita sul piano agonistico e tecnico».

Sulle scelte: «Chierico ha giocato meno, l’ho sacrificato parecchio. Voglio dargli una nuova possibilità di darci una mano. Il nostro problema è Udoh che è l’unico attaccante e vediamo come recupera, qualcosa ci dobbiamo inventare. Intanto convoco Mancini del 2007». Greco o Vettorel? «Non mi piace cambiare dopo un errore, è giusto dare il modo di riscattarsi. Vettorel è uscito per infortunio, parlerò con il preparatore dei portieri».

La novità tra i convocati è l’attaccante spoletino Riccardo Mancini, classe 2007, talento scoperto come Di Gianni dal direttore sportivo delle giovanili Daniele Martini che l’ha portato l’estate scorsa dall’Acf Foligno nei dilettanti. Contro l’Entella ci sono gli ultimi due precedenti terribili, ovvero la sconfitta dell’andata il 15 ottobre per 2-1 con la rimonta dei liguri dopo il vantaggio di Spina nei primi minuti (decisivo l’ex Bonini) e quella del 22 maggio nel ritorno dei playoff per 3-1 ribaltando il 2-0 per il Gubbio in casa. Arbitra Francesco Zago di Conegliano, al primo anno in Lega Pro.

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