Un "TourTuscia" poetico-teatrale in 12 borghi per celebrare i cento anni dalla nascita di Italo Calvino

L'attore e regista Gianni Abbate
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 23 Giugno 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 15:25

Un “TourTuscia” nel segno di Italo Calvino (1923-1985), a cent’anni dalla nascita. Lo ha ideato l’attore-autore-regista Gianni Abbate, fondatore del Teatro Null di Civitella d’Agliano, che utilizza i testi del grande scrittore per una rassegna che si configura come “un viaggio fantastico nei luoghi più affascinanti e segreti del Viterbese visti da appuntamenti spettacolari, confezionato da 12 dodici serate che attraverso gli eventi teatrali, apriranno il cuore della Tuscia e porteranno a scoprire scorci incantevoli. Il tutto con il sostegno dei Comuni che vi partecipano e con il contributo della Fondazione Carivit”.

Il “TourTuscia” toccherà tutti i centri della Valle della Tevere: Civitella D’Agliano, Castiglione in Teverina, Bagnoregio, Celleno, Graffignano/Sipicciano. E quindi il i comuni del comprensorio che ha il suo fulcro nel Lago di Bolsena:  Montefiascone, Gradoli, Marta, Capodimonte; ma si lambisce anche la Maremma con Farnese.

“Ma la particolarità di questa rassegna – sottolinea Abbate - è che per rendere omaggio a uno dei più grandi scrittori italiani del ‘900, qual è Italo Calvino, nel centenario della sua nascita, ogni evento sarà accompagnato da una breve lettura dai suoi testi, facendolo diventare così il filo conduttore di tutta la rassegna.

Pensate che Calvino è al settimo posto fra gli scrittori italiani più conosciuti e letti nel mondo, preceduto dal “Pinocchio” di Collodi”. In esordio del viaggio poetico-teatrale, prima di immergersi nei testi calviniani, Abbate fa tappa a Marta (sabato 24 giugno, ore 21,30, piazzale Martiri di Cefalonia) con un recital/spettacolo dedicato alle sue “Ballate sul mondo II”, con musica dal vivo di Roberto Chiovelli (componente de La Tresca).

Ma sabato riapre i battenti il Teatro Boni di Acquapendente per riproporre a San Lorenzo Nuovo (ore 21,30)  “Alcool. Quando tutto offusca la mente”, con Emilio Celata, coautore della commedia firmata anche da Sandro Nardi, direttore artistico del Boni. La storia di un’esistenza piena di tristezza, amarezza, solitudine, con la stanchezza di dover affrontare ogni giorno una società ormai contaminata da mode e modi di fare che non ci appartengono e non condividiamo e che, per colpa dell’alcool, diventa l’unica forma possibile di lucidità con cui poter capire e fare il punto della situazione.

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