Siamo in quattro -ha aggiunto- quindi abbiamo ognuna il 25% delle possibilità. Nella mia testa, sinceramente, penso che qualcuno ne abbia di più e qualcun altro di meno, però sarebbe un errore sottovalutare chiunque perché è un pò come nelle elezioni comunali: conta il primo voto, ma spesso conta anche il secondo e il terzo per vincere». Quanto alla scelta di Roma e alla reale volontà da parte dei suoi abitanti di sostenere una Olimpiade «penso che nel momento esatto in cui sapranno di cosa si parla -ha osservato- non ci sarà nessun problema a fare dei sondaggi» come hanno fatto gli abitanti di Amburgo che hanno, di fatto, bocciato la candidatura.
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