Germania, Portogallo e Irlanda del Nord
a caccia di un punto per la qualificazione

Germania, Portogallo e Irlanda del Nord a caccia di un punto per la qualificazione
di Benedetto Saccà
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Giovedì 8 Ottobre 2015, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 12:55
Ripartono oggi le qualificazioni per gli Europei francesi del 2016. Arrivata ormai agli ultimi due giri, ora la giostra comincia non a rallentare, come in genere accade, ma ad accelerare d’improvviso, e logicamente a frullare emozioni. Cinquantadue partite da qui a martedì sera, tratto finale di un cammino inaugurato il 7 settembre del 2014. Impensabile concedersi il lusso di perdere punti: perché gli Europei sono lì a pochi mesi, e le basi del successo non possono che essere posate adesso.

Restringendo lo sguardo alle partite di oggi, a spiccare è certo il duello che opporrà l’Irlanda alla Germania di Low, capolista del girone D. Per capirsi, ai tedeschi campioni del mondo basterà raccogliere anche soltanto un pareggio per conquistare la matematica promozione. La Polonia, seconda, giocherà sul campo della Scozia e avrà la possibilità di estrometterla in via definitiva dalla lotta alla seconda posizione. Viceversa, se fossero gli scozzesi a prevalere, il quadro lo risolverebbe lo scontro diretto dell’ultimo turno tra la Scozia a e l’Irlanda, ora terza. Inutile, poi, la gara tra la Georgia e Gibilterra, ampiamente eliminate.

Quanto al gruppo F, l’Irlanda del Nord capolista freme e suda nell’attesa di ricevere la Grecia, ultima, e di poter centrare così una storica qualificazione agli Europei. Sarà un impegno facile, a sbirciare la classifica: eppure nessuno, fino a una decina di mesi fa, avrebbe mai ipotizzato uno scenario tanto sorprendente. I favoriti del girone, se mai, erano proprio i greci (di Claudio Ranieri...). Completeranno la serata le partite tra la Romania, seconda a un punto dal vertice, e la Finlandia, quarta; e tra l’Ungheria, terza, e le Isole Far Oer, quinte.

Infine, nel girone I, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, primo, cercherà di sfilare il punto qualificante alla Danimarca, ospite a Braga. Ai danesi, secondi, sarà invece data in sorte una corsa all’estremo palpito con l’Albania di De Biasi, terza e oggi impegnata a Elbasan nel delicatissimo confronto con la Serbia. Arbitrerà Rizzoli.
Ma, è chiaro, lì della violenza lo sport rischia solo di diventare l’innesco, e non la cura.